Da oggi lo Spezia di Fabio Gallo potrà contare ancora di più sul fattore esperienza: è infatti ufficiale l’ingaggio di Raffaele Palladino, proveniente da una prima parte di stagione passata sulla sponda rossoblu di Genova a riscaldare la panchina. Si tratta di un ulteriore tassello ad un attacco che ora si compone di un vecchio volpone della categoria come Granoche, un ex talento in cerca di rilancio come Marilungo e un grande del calcio italiano come Gilardino.
Il cartellino di Palladino è stato pagato una cifra inferiore al mezzo milione e non è ancora noto né quanto percepirà né la durata del contratto che lo legherà agli aquilotti. Se l’obiettivo è davvero quello di andare in A, Palladino è un giocatore che potrà fare al caso dei liguri per la notevole dimestichezza con la serie cadetta, nella quale ha militato spesso ottenendo anche tre promozioni in massima serie.
Centrocampista offensivo o seconda punta, Palladino compirà 34 anni ad aprile ed è uno dei tanti talenti di cui si diceva un gran bene, ma che non ha mantenuto le promesse a causa soprattutto di vari e gravi infortuni. Cresciuto in una squadra del suo Paese natio, Mugnano di Napoli, disputa le sue prime partite da professionista nella stagione 2001-2002 con il Benevento, all’epoca in C1, facendo intravedere delle qualità interessanti che spingono la Juventus a prelevarlo e inserirlo nella loro Primavera, dove in due anni segna ben 41 reti. Integrato alla prima squadra, va a fare esperienza alla Salernitana segnando ben 15 gol in quella che sarà la sua prima ed ultima stagione da titolare: da allora fino ad oggi, per l’attaccante sono arrivate tante panchine e troppi problemi fisici.
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