L’attaccante peruviano, trovato positivo alla cocaina, salterà dunque il Mondiale di Russia. Chance per Lapadula.
Paolo Guerrero squalificato dalla Fifa per un anno. Il capitano del Perù, ex Bayern Monaco e Amburgo, è stato trovato positivo alla cocaina durante un controllo antidoping tenutosi dopo il match di qualificazione contro l’Argentina dello scorso 5 ottobre. L’attaccante, ora in forza ai brasiliani del Flamengo, salterà così il Mondiale di Russia del 2018 per la sanzione inflittagli dalla Fifa.
La cocaina rientra infatti nell’elenco della Wada (Agenzia Mondiale Antidoping) tra le sostanze proibite; più precisamente il capitano della Blanquirroja è stato trovato positivo alla benzoilecgonina, metabolita della cocaina. La squalifica della Fifa è partita ufficialmente lo scorso 3 novembre, quando Guerrero era stato sospeso per 30 giorni in attesa del processo tenutosi a Zurigo il 30 novembre. Processo che ha di fatto confermato la squalifica dell’attaccante, che per un anno non potrà giocare partite ufficiali né amichevoli.
Perdita dunque importante per il Perù – che ha centrato la storica qualificazione al Mondiale dopo 35 anni – e il ct Gareca, che potrebbe adesso riaprire le porte a Gianluca Lapadula, l’attaccante del Genoa di mamma peruviana. Mai in campo in una gara ufficiale con la Nazionale italiana (unica presenza in amichevole contro il San Marino, in cui realizzò una tripletta, ndr), l’ex Milan non avrebbe quindi nessuna preclusione a vestire la maglia biancorossa del Perù.
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