Le sensazioni negative erano nell’aria da qualche giorno ed adesso è arrivata anche l’ufficialità: la Uefa ha respinto il piano presentato dal Milan per ottenere il Voluntary agreement. Più in seguito si sapranno le motivazioni, ma ciò che è certo è che adesso Fassone dovrà studiare qualche altra mossa per regolare i conti con la Uefa.
Arriva l’ufficialità: la Uefa ha rifiutato il piano presentato dal Milan e non ha concesso il voluntary agreemente al club rossonero. Fallito il primo piano, Fassone dovrà cercare altre vie per mettere a posto tutti i conti con la Uefa, provando ad ottenere il più semplice settlement agreement, ovvero un patteggiamento che potrebbe comunque costare alla società qualche multa da pagare o nella migliore delle ipotesi solamente alcune restrizioni ed il perseguimento di una retta via indicata dalla Uefa stessa.
Fassone ha parlato di due richieste da parte della Uefa impossibili da soddisfare: la prima sarebbe stata quella di risanare il rifinanziamento con Elliot prima della decisione finale sul voluntary agreement, mentre la seconda era quella di voler dimostrata la forza economica della proprietà e la sua capacità di finanziare il club e le sue perdite.
Adesso la strada più percorribile sembra quella del settlement agreement, ovvero del patteggiamento.
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