In casa Inter il risveglio è stato quasi traumatico. Il ritorno in panchina di Stefano Vecchi dopo l’esonero di Stefano Pioli, inatteso per tempistiche e modalità (mancano tre giornate alla fine del campionato e l’ex Lazio si era dimesso dopo il KO per 5-4 a Firenze, salvo trovare l’opposizione della società), è stata solo una delle due grandi novità più recenti per il mondo nerazzurro. Dalla Cina è infatti arrivata anche l’ufficialità dell’arrivo di Walter Sabatini in qualità di nuovo coordinatore tecnico del Suning Sports Group (quindi un incarico esteso allo Jiangsu così come all’Inter).

L’ex direttore sportivo della Roma è stato presentato in conferenza stampa a Nanchino e si è detto sorpreso per un coinvolgimento nel progetto che mai si sarebbe aspettato. Sabatini ha confessato di essere un uomo molto ambizioso professionalmente e di rendersi conto dell’importanza del ruolo che andrà a ricoprire. L’obiettivo del diretto interessato a stretto giro di posta è cercare di capire qual è il problema maggiore che attanaglia la squadra e tentare di risolverlo.

Sabatini torna dunque in pista dopo le più importanti esperienze dirigenziali con Lazio, Palermo e Roma. E forse proprio quanto di buono fatto in giallorosso ha convinto Suning a ingaggiarlo. Tra i suoi più importanti colpi di mercato, gli arrivi di Benatia, Marquinhos, Lamela, Pjanic, Strootman, Nainggolan e Manolas, con tanto di plusvalenze da sogno grazie alle cessioni del centrale marocchino al Bayern Monaco (26 milioni), del difensore brasiliano al Psg (32 milioni), dell’esterno argentino al Tottenham (35 milioni) e del centrocampista bosniaco alla Juventus (32 milioni).