Emiliano Moretti, come Daniele De Rossi alla Roma, dice addio al Torino e al calcio giocato: quella contro la Lazio sarà l’ultima partita della sua carriera.
Dopo 366 presenze in Serie A, il 37enne (38 il prossimo 11 giugno) difensore romano appenderà le scarpette al chiodo al termine della stagione.
Torino-Lazio sarà quindi, come detto, l’ultima partita in Serie A del forte difensore granata che una volta appesi gli scarpini al chiodo potrebbe iniziare una carriera da dirigente o allenatore.
Una carriera, quella di Moretti che inizia nel lontano 1998, quando debutta in Serie C1 con la maglia della Lodigiani.
L’anno successivo lo acquista la Fiorentina con la quale, sotto la guida di Roberto Mancini, esordisce in Serie A il 31 marzo 2001 nel pareggio esterno contro il Vicenza.
A fine stagione vince la Coppa Italia e guadagna la conferma in prima squadra anche per l’anno successivo.
Al termine della stagione 2001-2002 che vede la Fiorentina scivolare in Serie B, è la Juventus a interessarsi a lui e ad acquistarlo a titolo definitivo.
Con i bianconeri esordisce in Champions League e vince anche una Supercoppa Italiana trovando però poco spazio.
Da lì in poi inizia una lunga serie di trasferimenti che, nel giro di un anno, vedono Moretti vestire le maglie di Modena, Parma e Bologna.
Nell’estate 2004 arriva la chiamata probabilmente più importante della sua carriera: è il Valencia che ha appena vinto la Coppa Uefa.
Con gli spagnoli vince una Supercoppa Europea e una Coppa del Rey prima di tornare in Italia, al Genoa, che lo acquista dal Valencia per poco meno di 4 milioni di euro.
In rossublu gioca complessivamente 121 partite condite anche da 2 gol. Nell’estate del 2013 il Torino lo acquista pagando al Genoa una cifra pari a 700.000 euro.
Moretti al Torino
Come detto, nell’estate 2013 Moretti si trasferisce al Torino. Entra fin da subito nei meccanismi della squadra di Ventura che non perde certo tempo a confermarlo tra i titolari.
Con la maglia e il pubblico granata è subito amore: i tifosi infatti apprezzano la serietà e la determinazione con cui il difensore romano scende in campo.
Serietà e determinazione che permettono a Moretti di guadagnarsi anche la sua prima presenza in nazionale a 33 anni nella sfida giocata a Genova contro l’Albania il 18 novembre 2014.
Si toglie in più la soddisfazione di far vincere il Torino a San Siro contro l’Inter il 25 gennaio 2015 (i granata non battevano i nerazzurri nel loro stadio da 27 anni).
Il resto è storia: una storia che si concluderà domenica quando l’arbitro fischierà la fine di Torino-Lazio e della carriera di Emiliano Moretti.
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