Ancora alcune sorprese anche nella giornata dedicata ai match di secondo turno della parte alta del tabellone femminile.

Fa decisamente rumore l’uscita di scena di Garbine Muguruza che, sebbene non si fosse presentata al top della condizione a questo appuntamento australiano, si è trovata a dover alzare bandiera bianca davvero troppo presto per mano di Su Wei Hsieh giocatrice esperta, atipica ma leggera.

Una sconfitta che pesa per la spagnola, incapace di difendere i quarti di finale e di trovare soddisfazioni in questo slam che rimane come l’open degli Stati Uniti un po’ stregato.

Al prossimo turno, sfuma quindi il big match con Agnieszka Radwanska e sarà Hsieh a sfidare la polacca che anche oggi, come all’esordio, ha sofferto, rimontando un set ed un break di svantaggio alla ucraina Tsurenko.

Volano al terzo turno incrociandosi in uno scontro di assoluto livello, Maria Sharapova e Angelique Kerber, le uniche due giocatrici ad aver già conquistato in passato il torneo.

La russa si è vendicata della lettone Sevastova che l’aveva estromessa dal torneo di New York, grazie ad una prova convincente per un set e mezzo prima di rischiare qualcosa trascinandosi il secondo parziale al tie break.

La tedesca, invece, dopo un 2017 disastroso, mantiene immacolata la sua striscia di successi in questo avvio di stagione grazie alla vittoria in due set su Donna Vekic.

Buon successo anche per la numero uno del mondo Simona Halep che supera Bouchard in due comodi set gestendo alla perfezione il piccolo dolore alla caviglia rimediato all’esordio, così come per Karolina Pliskova e Madison Keys che dispongono in meno di tre quarti d’ora di gioco rispettivamente di Haddad Maia e Alexandrova.

Esce di scena, purtroppo, l’ultima italiana rimasta in gara, Camila Giorgi che ha comunque mostrato segnali incoraggianti in questa tournée australiana.

La marchigiana ha ceduto alla beniamina di casa Ashleigh Barty, apparsa in grande condizione atletica e di gioco, in uno dei match fin qui più belli ed equilibrati almeno nei primi due set.

Nel terzo però, Barty ha dilagato concedendo appena le briciole a Camila capace di mettere in difficoltà l’avversaria solo nel primo gioco, uscendo così di scena da Melbourne ma con un buon incentivo di fiducia per il resto della stagione.

Esce, infine, anche Johanna Konta, numero uno della Gran Bretagna e semifinalista qui due anni fa, ma al momento in una grave crisi di risultati culminata quest’oggi con l’eliminazione dal primo slam dell’anno per mano della lucky loser statunitense Bernarda Pera.