Domani sera si concluderà l’edizione 2017-2018 del torneo cadetto, uno dei più ricchi di qualità degli ultimi anni per quando riguarda la parte sinistra della graduatoria, ma molto meno per quanto riguarda la parte destra.
La prima promozione e la griglia dei playoff sono già definite, ma resta da capire chi accompagnerà subito l’Empoli in Serie A e la sfida è tra Frosinone, attualmente secondo con 71 punti, Parma, terzo con 69, e Palermo, quarto con 68. In realtà le speranze dei siciliani e dei ducali sono ridottissime: pur godendo entrambe degli scontri diretti a favore (Frosinone-Palermo 0-0 e 0-1 e Frosinone-Parma 2-1 e 0-2), per sognare la promozione diretta è obbligatorio che i laziali perdano (nel caso del Palermo), o pareggino (nel caso del Parma), in casa contro il tranquillo Foggia, ipotesi non impossibile conoscendo la B, ma oggettivamente difficile. Come sono difficili le trasferte che dovranno affrontare i rosanero, impegnati a Salerno, e i gialloblu, di scena a La Spezia. Si tratta di avversari che non hanno nulla da chiedere, ma che cercheranno di vincere per salutare degnamente i tifosi. Tutto fa pensare, dunque, che Palermo e Parma andranno ai playoff, ma non si sa ancora da quale posizione.
A giocarsi la A nell’appendice che inizierà il 26 maggio ci saranno anche Venezia, Bari, Cittadella e Perugia. Gli uomini di Inzaghi saranno anche arbitri della zona retrocessione dovendo affrontare il non ancora salvo Pescara, che cerca punti per non rischiare di dover giocare il playout, mentre i pugliesi ospiteranno il Carpi, i granata di Venturato affronteranno l’ormai retrocessa Pro Vercelli e gli umbri proveranno a “rovinare” la festa all’Empoli. L’ultima giornata servirà, insomma, solo a definire le posizioni di partenza delle squadre partecipanti ai playoff, non ancora certa, ed è molto importante classificarsi bene perché sarà il miglior posizionamento a definire la sorte delle squadre in caso di parità durante gli spareggi.
Molto più turbolenta, invece, la situazione in zona retrocessione, nella quale sono addirittura otto le squadre che devono conquistare la salvezza. Quella messa meglio è la Cremonese, che gode di tre punti di vantaggio sulla zona playout e dovrà ottenere almeno un punto in casa del Cesena, che, a sua volta, potrebbe anche accontentarsi del pareggio. Ma non potranno accontentarsi del segno X né Ascoli né Avellino, che dovranno battere il quasi tranquillo Brescia (a -1 dalla salvezza) e la Ternana già declassata. Qualora non vincessero e qualora il Novara battesse l’Entella nel drammatico scontro diretto in programma al “Piola“, lo scenario muterebbe drasticamente: i liguri retrocederebbero, i piemontesi si salverebbero e a dover fare i playout sarebbero proprio marchigiani e irpini. Ma occhio anche al Pescara, che dovrà uscire indenne dal “Penzo” per evitare problemi.
Come accennato, il vero big match di giornata, insieme a Frosinone-Foggia, è proprio la sfida tra Novara ed Entella. Ai primi, distanti tre punti dai secondi, basterebbe un pareggio per salvarsi, mentre i liguri devono assolutamente vincere per spedire in C i piemontesi e giocarsi la salvezza nel playout.
Ecco, infine, la lista delle partite e degli arbitri di domani sera.
Ascoli-Brescia: La Penna
Bari-Carpi: Pillitteri
Cesena-Cremonese: Giua
Cittadella-Pro Vercelli: Balice
Empoli-Perugia: Martinelli
Frosinone-Foggia: Sacchi
Novara-Entella: Chiffi
Salernitana-Palermo: Baroni
Spezia-Parma: Piccinini
Ternana-Avellino: Fourneau
Venezia-Pescara: Serra
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