Un nuovo caso sconvolge il calcio europeo ed in particolar modo la Scozia.
A distanza di una sola settimana dallo scandalo “Calciopoli” in Belgio, ne spunta un altro che, stavolta, coinvolge la Scozia. Stando a quanto rivelato da Sky News, la polizia scozzese sta effettuando delle indagini sui tifosi per prevenire gli scontri tra le frange di tifoserie, ma anche possibili attentati terroristici.
Tuttavia, ciò che ha fatto infuriare i tifosi è che le indagini della polizia sono fatte senza seguire la legge, violando la loro privacy e ciò non ha nulla a che vedere col terrorismo o il tifo violento. Ma da quando la polizia ha iniziato ad indagare tra i tifosi scozzesi? Il tutto è iniziato nel 2011 dopo un match ad alta tensione tra Celtic e Rangers, con la polizia che decise di avere un maggiore controllo sulle tifoserie per evitare altri problemi in futuro.
Sempre secondo Sky News, la polizia ha raccolto circa 3007 mandati di intercettazioni solamente dal 2016. Alle accuse dei tifosi, la polizia ha risposto che è per evitare gli attacchi terroristici, ma non è riuscita affatto a placare gli animi del tifo scozzese, che chiede rispetto per la propria privacy e delle indagini meno invadenti. Maggiori sviluppi potranno essersi nei prossimi giorni, ma questa situazione abbastanza imbarazzante va risolta in breve tempo, con i dati personali della gente non si scherza.
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