Ride bene chi ride ultimo. Ricordate lo sfottò dei tifosi laziali a quelli romanisti, in seguito alla qualificazione in finale di Coppa Italia proprio ai danni dei giallorossi, attraverso uno striscione con su scritto “Un consiglio, senza offesa… dormite con la luce accesa” (in riferimento all’incubo che vivrebbero i tifosi avversari dal 26 maggio 2013), il tutto accompagnato da quattro manichini appesi dal ponte di fronte al Colosseo, con indosso le maglie dei calciatori della Roma? Ebbene, ieri è arrivata la risposta dei cugini. In campionato la Lazio ha chiuso al quinto posto con diciassette punti di ritardo da Dzeko e compagni, classificatisi secondi. La risposta è stata per le rime: “Un consiglio senza offesa, dormite con la stufa accesa”, a voler simboleggiare una temperatura bassa di -17.
Una replica che è stata un misto di ironia e sano sfottò, tra due tifoserie eterne rivali ma che da diversi anni hanno dimostrato di saper non oltrepassare quel limite, sia a parole sia con i fatti, che altrimenti rovinerebbe un clima di reciproche ‘pizzicate’ tipico delle città con due squadre di calcio.
La replica dei tifosi della Lazio sul web non si è fatta attendere troppo e si è incentrata tutta su un concetto simile: il fatto che finire davanti non sia un trofeo da inserire in bacheca e di cui potersi vantare. Una querelle continua…
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