Così il Procuratore capo di Udine: “Un atto dovuto“. La camera ardente mercoledì a Coverciano, giovedì a Firenze i funerali nella Basilica di Santa Croce.
Il giorno dopo la tragica morte del capitano della Fiorentina, che ha scioccato tutto il mondo del calcio e non solo, si cerca anche di far chiarezza su quelle che potrebbero essere state le cause del decesso. Si svolgerà domani, infatti, l’autopsia sul corpo dello sfortunato giocatore, morto nel sonno tra la notte di sabato e domenica, mentre alloggiava con la squadra in hotel ad Udine in vista del match di ieri pomeriggio contro i bianconeri.
Il Procuratore capo di Udine, Antonio De Nicolo, ha comunicato l’apertura di un processo penale contro ignoti per omicidio colposo considerandolo come un atto dovuto: “Abbiamo aperto un procedimento penale con ipotesi di omicidio colposo, allo stato attuale a carico di ignoti, e abbiamo disposto l’autopsia. È un dovere accertare se la morte di Astori è avvenuta per tragica fatalità o se qualcuno avrebbe dovuto percepire qualcosa. In questo momento non c’è nessuna responsabilità di qualcuno che ci sembra potrebbe rispondere di qualcosa. L’avvio di questa procedura giudiziaria ci permette di individuare responsabilità, se ce ne sono, tra chi lo seguiva“.
L’esame autoptico sarà affidato al medico legale Carlo Moreschi e all’anatomopatologo Gaetano Thiene dell’Università di Padova. I funerali invece, dopo la camera ardente che sarà allestita mercoledì a Coverciano per l’ultimo straziante saluto al capitano viola, si svolgeranno giovedì alle 10 nella Basilica di Santa Croce a Firenze. L’Uefa ha fatto intanto sapere di aver disposto un minuto di silenzio prima delle gare di Champions League e di Europa League in programma questa settimana.
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