I nerazzurri cercano il successo dopo la prima sconfitta stagionale con l’Udinese. Ad aspettare l’Inter ci sarà il Sassuolo di Iachini, reduce da due vittorie consecutive in campionato. Spalletti ha presentato il match in conferenza stampa.
MOMENTO INTER – L’Inter non attraversa un brillante momento di forma. Dopo la quasi eliminazione dalla Coppa Italia contro il Pordenone, i nerazzuri hanno subìto una pesante sconfitta interna contro l’Udinese per 3-1 e si sono dimostrati affaticati sia dal punto di vista psicologico ma soprattutto dal punto di vista fisico. Spalletti ha descritto così il momento della sua squadra: “Non c’è nessun piano B da studiare, è tutto sotto controllo, non vorremo perdere mai. Con l’Udinese è stata una partita che ha preso quella piega lì, ma la squadra ha fatto vedere di avere una sua identità”.
MOMENTO SASSUOLO – Dopo l’esonero di Bucchi, i neroverdi sono tornati a correre, grazie anche al nuovo tecnico Iachini. Dal suo arrivo il Sassuolo ha battuto Crotone e Sampdoria, oltre al Bari in Coppa Italia, salvo poi essere eliminato dalla stessa competizione dall’Atalanta. Secondo Spalletti, il Sassuolo è ormai da anni una squadra difficile da affrontare e da battere, i suoi uomini però dovranno essere bravi a costruire la vittoria in una partita alla portata dei nerazzurri.
RIALZARSI – Per non perdere il passo delle rivali, sarà quindi importante per l’Inter rialzarsi subito, tornando alla vittoria contro il Sassuolo. “E’ fondamentale continuare a fare quello che volevamo, è da luglio che tentiamo di reagire a ciò che era successo precedentemente”. Per Spalletti, è inutile piangersi addosso, la sua squadra ha un obiettivo in testa e cercherà in tutti i modi di raggiungerlo.
MERCATO – Le ultime due gare dell’Inter hanno delineato un bisogno di rinforzi dal mercato invernale: la coperta è troppo corta e la concorrenza ampia, i nerazzuri rischiano di arrivare impreparati nel momento decisivo. “Sabatini e Ausilio se ci sarà la possibilità, se gli capiterà la palla al balzo anche loro la butteranno dentro come Icardi e Perisic” , ha dichiarato il tecnico interista. Su un possibile addio di Joao Mario a gennaio, come lasciato intendere da un’intervista di Sabatini, l’allenatore non ha voluto sbilanciarsi, sottolineando come il portoghese sia un uomo importante per la sua Inter, anche per la sua capacità di poter spaccare le partite.
SERIE A SOTTO L’ALBERO – Al tecnico di Certaldo è stata chiesta un’opinione sulla decisione della Lega di giocare anche a ridosso di Natale e Capodanno. “Il problema è un altro: avere degli stadi e dei campi corretti e la possibilità di far vivere le partite alle famiglie. Giocano da tutte le parti, non vedo la differenza o il divieto.” E’ sicuramente un punto a favore per l’affluenza negli stadi, conclude.
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