In mattinata è arrivata la sentenza del giudice sportivo inerente alla questione Daniele De Rossi: 2 giornate di squalifica. Il calciatore manterrà la fascia da capitano, ma come da regolamento club sarà multato per condotta antisportiva. 

“Daniele De Rossi (Roma): condotta gravemente antisportiva per avere, al 24° del secondotempo, durante un’azione, con il pallone non a distanza di giuoco, colpito con uno schiaffo alvolto un calciatore della squadra avversaria, senza procurargli danni fisici. 2 giornate di squalifica.” Questa la sentenza definitiva del giudice sportivo. Il calciatore, però, pentito dal gesto si è sin da subito scusato con tutti nel post-partita:“chiedo scusa a tutti, le immagini sono brutte”. 

Scuse accettate, quindi, almeno da Eusebio Di Francesco, che sembra non voler adottare il metodo Spalletti. L’ex tecnico della Roma, infatti, dopo il rosso ricevuto da De Rossi ad Oporto scelse di togliere la fascia di capitano a Daniele, proprio tanto quanto la durata della squalifica inflittagli dalla UEFA: 3 giornate. Sulla stessa linea del neo-tecnico giallorosso anche Francesco Totti. L’ex capitano della Roma giustifica così De Rossi.“Tutti hanno il diritto di sbagliare. Daniele ieri ha sbagliato ed è il primo a saperlo. Ma nessuno può mettere in discussione quello che ha fatto e quello che farà per la Roma: è il nostro capitano. Ora al lavoro, tutti insieme, per ripartire subito.” 

Tifosi, dirigenza, e squadra con De Rossi, il quale però sarà comunque multato. La risposta, ora, da parte del numero 16 giallorosso, bisognerà vederla sul campo. Come si dice in questi casi, errare è umano, perseverare è diabolico e – ci sarebbe da aggiungere – anche da stupidi. Non bisogna dimenticarsi che ora la prova TV non c’è solo nel post partita, ma anche durante, e il VAR punisce.