Brutto Milan quello di stasera a Roma: lento, prevedibile, spesso in balia del centrocampo sbarazzino di una Roma arrabbiata e desiderosa di fare punti, ma anche fortunato nel scamparla spesso grazie ai miracoli di un grande Donnarumma. Eppure, nel momento di maggior pressione dei giallorossi, al 27° minuto Paquetà si inventa una serpentina sulla sinistra e mette in mezzo un delizioso pallone che Piatek spedisce in rete da distanza ravvicinata trovando il suo terzo gol in rossonero e quattordicesimo in totale in campionato.
Ad inizio ripresa, tuttavia, arriva il meritato pareggio romanista di Zaniolo, che scaraventa in rete il pallone dopo una grande parate di Donnarumma su un tentativo di autorete di Musacchio. Il resto del match è un continuo susseguirsi di folate offensive della squadra di casa, ma anche il Milan ha una chance poco dopo il 90° con un destro di Laxalt respinto da Olsen.
Alla fine il pareggio va anche bene visti i tanti pericoli corsi, tralasciando un rigore non dato per un netto fallo in area su Suso e un mancato doppio giallo per Pellegrini, e il quarto posto è salvo malgrado domani si rischi l’aggancio ad opera di Lazio e Atalanta. Tuttavia, il gioco è troppo lento e macchinoso e l’atteggiamento eccessivamente conservativo: le partite vanno chiuse, specie quelle ad alto indice di difficoltà come questa. Ecco le dichiarazioni di Gattuso.
In primis, un’analisi del match: “Abbiamo fatto una buona partita, nel primo tempo per merito della Roma non abbiamo giocato, il nostro possesso di palla era sterile. Nel secondo tempo siamo venuti fuori, ai punti meritava qualcosa più la Roma. Abbiamo giocato come dovevamo, la Roma è una grande squadra, ma siamo soddisfatti. Quando si gioca contro le squadre forti serve essere organizzati. A tratti abbiamo fatto cose buone. La squadra mi è piaciuta per come abbiamo tenuto il campo“.
Il primo tempo è il vero neo di questa prestazione: “Nel primo tempo abbiamo sbagliato tanto. A campo aperto quando andavamo a cercare Paquetà e Calhanoglu abbiamo fatto male. Nel secondo tempo gli spazi c’erano, ma la squadra ha fatto quello che doveva fare e ha messo in difficoltà la Roma“.
Un altro problema è l’atteggiamento delle ali, che tergiversano troppo, soprattutto Suso, che fa troppe finte e perde spesso il tempo: “Dobbiamo essere bravi a fargli cambiare idee tantissime volte. A Suso piace sterzare e venire dentro, in questo momento abbiamo bisogno di giocatori tecnici. Difficilmente puoi cambiare la caratteristica di Suso, dobbiamo capire noi quando sterza e attaccare di più“.
Piatek è l’attaccante che ci voleva: “Ti fa trovare tante linee di passaggio, attacca bene la profondità e impensierisce quando parte. Le difese scappano all’indietro perché si preoccupano e per noi è più facile sviluppare. Quando ci appoggiamo su di lui ci dà una mano a salire“.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.