Zverev diventa finalmente grande anche negli Slam, prima semifinale, battuto Wawrinka in quattro set (1-6 6-3 6-4 6-2).
Sembrava il solito Zverev da Slam, quello sceso in campo nella notte contro il campione di Melbourne 2014, Stanislas Wawrinka. Fermo con i piedi nel primo set, Sasha, non poteva far altro che subire i colpi pesanti dello svizzero, tornato in forma super agli Australian Open di quest’anno.Il primo set scivola via velocemente 6-1 con il tedesco mai in partita e dominato in ogni game. La partita sembra pendere verso il tre volte campione Slam, ma Zverev questa volta non ci sta. Entra presto in partita all’alba del secondo set, approfitta di un calo fisiologico di Stan, e scappa via 4-1. Si seguono poi i servizi fino al 6-3 finale. Nel secondo è ancora il tedesco a mettere la testa avanti, si fa rimontare, ma poi strappa ancora un break a Wawrinka e in un battito di ciglia conduce due set a uno. Il campione elvetico appare sfiduciato, ma soprattutto stanco, ha già vinto due partite al quinto set nel torneo, e le 35 primavere alle spalle si fanno sentire. Il giovane Zverev è invece nel pieno delle forze, gioca centrato e concentrato e chiude la partita con un veloce 6-2. Per Zverev è la prima semifinale Slam in carriera, e se continuerà a giocare in questo modo, avrà una chance di approdare in finale.
Thiem fa fuori Nadal dopo 4 ore di tennis intensissimo (7-6 7-6 4-6 7-6)
Grandissima partita, che si candida già probabilmente a potenziale match dell’anno 2020, quella fra il numero 1 del mondo Rafael Nadal e l’austriaco Dominc Theim. Una partita dall’intensità incredibile fin dalle primissime battute. Lunghissimi scambi da fondocampo, insoliti per il Nadal di ultima maniera, che è ormai abituato ad accorciare molto gli scambi e chiudere spesso a rete. È la grande prestazione di Thiem che non glielo permette, l’austriaco, diventato nell’ultimo anno davvero efficace anche su superfici rapide, picchia fortissimo e comanda da fondo le operazioni. Un primo set che vede tantissimi vincenti e pochi errori da parte di entrambi, Rafa va avanti per primo di un break, aiutato da 3 non forzati di Thiem. Lo spagnolo non ne approfitta, perde a sua volta il servizio, facendosi annullare un set point. Si arriva al tie-break, giocato meglio da Thiem, che lo vince 7-3 e va avanti uno a zero. Anche nel secondo set è Nadal il primo a brekkare, ma esattamente come nel primo set, si fa rimontare, anche dopo una piccola polemica con l’arbitro per la solita time-violation. Si arriva ancora al tie-break, Theim va avanti 4-0, ma si fa rimontare 4 pari. L’austriaco riesce però a chiudere anche con l’aiuto di un nastro, che gli sarà favorevole per tutta la partita. La partita finora è stata molto equilibrata, decisa su pochi punti, ma l’austriaco si trova meritatamente in vantaggio. 7-6 7-6. Nel terzo set Rafa non molla, continua a lottare, ma Theim non cala di intensità, la qualità è sempre altissima. Si seguono i servizi fino al 5-4 Nadal, a questo punto Thiem sbaglia qualcosa di troppo e si lascia scappare il parziale, 6-4 Nadal, che ora è di nuovo in partita. L’inerzia sembra essere passata tutta dalla parte dello spagnolo, ma nel primo game del quarto set Rafa non sfrutta tre palle break, e poi è lui a perdere il servizio. Si trova ora sotto 2-1 e Thiem sembra lanciatissimo verso la semifinale. Il carrarmato austriaco però ha un altro stop, serve per il match sul 5-4 e si accartoccia, commette un doppio fallo e regala col dritto. Il set è di nuovo in parità e si giunge di nuovo al tie-break. Nei primi punti e un continuo di vincenti per chi è alla risposta, si gira sul 4-2 e Nadal è costretto a salvare un paio di matchpoint. Thiem, di nuovo aiutato dal nastro se ne procura un altro e approfitta di un errore di Nadal, per chiude set ed incontro. Grandissima impresa dell’austriaco, autore di una delle migliori partite della carriera sul cemento, semifinale meritata, in cui partirà da favorito contro Zverev.
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