Nella gara di ritorno della Recopa Sudamericana, che viene disputata dai vincitori di Coppa Libertadores e Copa Sudamericana, ha trionfato l’Altetico Nacional, che ha travolto 4-1 la Chapecoense, ribaltando così il risultato dall’andata, che aveva visto i brasiliani imporsi per 2-1.
La Chape si era trovata a disputare questa manifestazione in virtù dell’assegnazione a tavolino (su proposta dei contendenti del Nacional) della finale di Copa Sudamericana, di fatto mai giocata a causa della tragedia aerea di Medellin del 28 novembre 2016, che ha stroncato la vita di 71 persone, tra cui 19 giocatori della formazione brasiliana che si apprestava a disputare la tanto meritata finale, conquistata sul campo, ma negata da una sorte crudele.
Alla vigilia della partita grande emozione per i superstiti della strage, che hanno potuto rendere omaggio alle vittime recandosi in quella collina dove l’aereo aveva impattato drasticamente. Jackson Follmann, portiere, Neto e Rushel, difensori, e il radiocronista Rafael Henzel hanno visitato anche l’ospedale in cui vennero ricoverati per ringraziare tutti i medici e gli infermieri.
Omaggi, commozione e rispetto. Attimi indimenticabili di commemorazione. Lacrime e solidarietà.
In campo però (come è giusto che sia) ha prevalso l’agonismo, con le squadre che hanno disputato una partita vera, in cui la forza straripante dell’Atletico National ha preso il sopravvento sulla seppur rispettabile compagine brasiliana, sorta in pochi mesi dalle ceneri e capace di imporsi nella gara di andata, ma non di resistere alla forza d’urto degli avversari nel ritorno, cadendo sotto i colpi di Dayro Moreno (doppietta) e Ibargüen (doppietta) che hanno reso vano il gol dell’ex attaccante del Palermo Tulio de Melo.
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