Real Madrid-Granada inizia con Cristiano Ronaldo che dedica il Pallone d’Oro appena conquistato al suo amato Bernabeu e finisce in festa con il 5-0 finale.
Zidane giunge a quota 39 partite utili, una striscia impressionante che eguaglia il record spagnolo stabilito a cavallo tra 2005 e 2006 dal Barcellona di Luis Enrique e addirittura potrebbe, mercoledì al Sanchez Pizjuan nel ritorno di Copa del Rey, ottenere il primato in solitaria e dare la caccia alle 43 partite della Juventus di Antonio Conte (iniziata però da Luigi Delneri).
Travolto quindi il Granada, penultimo in classifica con 31 punti di svantaggio dal Real Madrid capolista, che deve anche recuperare una partita.
Il Real è passato in vantaggio grazie ad un gol di Isco che un commette un fallo non sanzionato dall’arbitro sullo sciagurato Samper, reo di aver provato ad uscire dalla propria area di rigore con una serpentina a dir poco folle.
A siglare il secondo gol ci ha pensato Karim Benzema (che con questa rete porta a 7 le partite di fila in cui ha timbrato il cartellino), pur essendo in fuorigioco sul tiro effettuato da Modric che Ochoa respinge sui piedi dell’attaccante francese.
Ovviamente non poteva mancare al banchetto Ronaldo, che di testa batte a rete servito dal sempre propositivo Marcelo che scappa a Vezo, prima del 4-0 che arriva al 32′ ancora da Isco.
Il Granada continua a non fare nulla, difendendo male ed attaccando peggio, mentre il Madrid, passeggiando, arriva anche al quinto gol con Casemiro.
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