Si stava attendendo solamente la conferma ufficiale, arrivata pochi minuti fa: Zinedine Zidane è il nuovo allenatore del Real Madrid.
L’allenatore francese ha firmato un accordo di 3 anni e 3 mesi, con scadenza fissata dunque al 30 giugno del 2022.
A dare per primo la notizia è stato Josep Pedreol– conduttore di Chiringito e di Jugones, trasmissione televisive tra le più seguite in Spagna – e giornalista molto vicino a Florentino Perez. L’annuncio è stato dato nel primo pomeriggio su La Sexta e da lì è partito il tam- tam mediatico sui mass media di tutto il mondo.
La decisione
Dopo la sofferta vittoria di ieri sera con il Valladolid, Emilio Butragueño – direttore delle relazioni istituzionali del Real – aveva definito Solari uno “splendido professionista”, facendo presagire quello che sarebbe stato il futuro del tecnico argentino. Sul tavolo di Perez due erano i nomi per il sostituto: Zidane e Mourinho. L’ex fuoriclasse transalpino sembra che inizialmente avesse gentilmente declinato l’offerta per poter ricaricare le batterie in vista della prossima stagione. Con lo Special One, invece, il discorso è andato avanti qualche giorno salvo poi fermarsi visti i dubbi alimentanti dal non facile carattere del portoghese, dall’ambiente ostile che avrebbe potuto trovare e- sopratitto- dal pessimo rapporto con la maggior parte dello spogliatoio, primo su tutti quello con Sergio Ramos
Il primo Zidane
Ad appena 5 giorni dalla vittoria della terza Champions League consecutiva, Zidane aveva sorpreso tutti annunciando il suo addio ai Blancos per prendersi un anno sabbatico e tentare una nuova avventura. Durante le tre stagioni alla guida del Real, ha guidato la squadra in 149 partite di cui 104 vinte, 29 pareggiate e 26 perse. A queste cifre vanno aggiunti i 9 trofei vinti, tra cui spiccano le tre Champions di fila, due Supercoppe europee e due Mondiali per club.
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