Domani sera il Milan è chiamato a confermarsi dopo la vittoria sul Brescia e dovrà farlo contro un’altra neo promossa, il Verona, nel tradizionalmente ostico “Bentegodi”. Per i rossoneri la “fatal Verona” è stata fonte di svariate delusioni nel corso dei decenni, dagli scudetti persi nel 1973 e nel 1990 ai tanti inciampi, ultimo quello fragoroso del dicembre 2017 alla prima di Gattuso sulla panchina.
Gli scaligeri sono partiti bene, 4 punti nelle prime due gare, e vogliono proseguire così provando a proseguire su una strada che promette bene malgrado il tecnico non sia una cima e la squadra sia rimasta incompleta in alcune zone. Juric potrebbe modificare qualcosa puntando sul solo Stepinski nel ruolo di attaccante affiancato da Zaccagni e Verre alle sue spalle. Uno dei principali dubbi, se non quello più importante, è la scelta tra Kumbulla e Dawidowicz per affiancare Gunter e Rrahmani come terzo difensore nel pacchetto a tre. A centrocampo, infine, spazio sempre a Veloso in regia con Amrabat come suo braccio armato e a Faraoni e Lazovic sulle fasce.
Per quanto riguarda i rossoneri, non dovrebbero esserci grandi novità nello schieramento di domani, sebbene il derby del prossimo weekend imponga di cercare di dare minuti ai migliori a disposizione come, un nome a caso, Hernandez: il terzino francese non partirà dall’inizio, ma potrebbe entrare a gara in corso. In difesa i quattro saranno sempre quelli, mentre Calhanoglu potrebbe passare a fare la mezzala insieme a Kessié. La novità più importante sarà il ritorno in avanti di Piatek, affiancato da Suso e Castillejo, in vantaggio su Paquetà di ritorno dalle trasferte con il suo Brasile.
I due spagnoli potrebbero agire come esterni formando un vero 4-3-3 oppure agire alle spalle del polacco per un 4-3-2-1. Modulo, quest’ultimo, che poi sarà comunque disatteso vista l’incapacità tattica di quei due di ricoprire altri ruoli o muoversi in porzioni di campo che non siano la fascia destra o una zona indefinita dove accasciarsi appena tira un soffio di vento.
Verona (3-4-2-1): Silvestri; Rrhamani, Kumbulla, Gunter; Faraoni, Veloso, Amrabat, Lazovic; Verre, Zaccagni; Stepinski. Allenatore: Juric
Milan (4-3-2-1): Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Bennacer, Calhanoglu; Suso, Castillejo; Piatek. Allenatore. Giampaolo
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