Una Juventus non eccellente ma essenziale riesce a centrare l’obiettivo qualificazione, proseguendo alla grande la sua ben nota 9 giorni di fuoco-dopo aver espugnato in campionato il campo del Napoli giorno 1 e in attesa del big match casalingo contro l’Inter attuale capolista giorno 9.
Non è mancata la sofferenza ai bianconeri-in giallo per l’occasione-salvati in 2 occasioni da un provvidenziale Szczesny-ancora una volta a sostituire degnamene il veterano Buffon e candidato molto probabilmente a rimpiazzarlo in toto fra pochi mesi, quando Gigi, presumibilmente, si ritirerà-a fronte di un Olympiacos che ci ha tentato, seppur timidamente, a pareggiare dopo il gol iniziale di Cuadrado, ancora una volta in grande spolvero il colombiano, il suo lavoro di corsa sulla fascia è sempre notevole e questa volta trova anche meritatamente la gioia personale, la sua prima in questa edizione di Champions League.
Bene anche le corsie laterali, dove un altro giocatore vede proseguire il suo momento positivo, si tratta di Alex Sandro, autore, fra le altre cose, dell’assist per il su citato primo gol.
Ancora segnali di ripresa anche per Dybala, che ancora una volta non va in gol, ma lo sfiora nel primo tempo-provvidenziale il portiere Proto.
Là davanti invece questa volta in ombra Higuaìn, che per questo match è tornato a comportarsi più da ‘punta’ anziché mettersi a disposizione della squadra come suo solito, pagandone le conseguenze.
Bene anche la difesa, aiutata anche dalla sterilità della fase offensiva dei greci, evanescente a parte il piccolo break citato in apertura dell’articolo, che fra la fine del 1° tempo e l’inizio del secondo produce 2 grandi parate di Szczesny e una traversa colpita dal tocco di testa di Ben Nabouhane al termine di un’azione rocambolesca.
In chiusura di match si prende il palcoscenico Federico Bernardeschi, che prima fa le prove generali del 1° gol in Champions nella sua carriera trovando sulla sua strada ancora una volta l’ottimo Proto a respingere il suo sinistro da fuori, e poi invece trovandolo-il gol, non di nuovo Proto, ndT-sempre con il mancino con un piazzato dal limite dell’area.
Qualcosa da sistemare per Allegri sembra esserci ancora, ma i segnali son positivi in vista dell’Inter e del resto di questa stagione che sarà ancora lunga e plausibilmente durissima. Bianconeri ora in attesa di conoscere l’avversaria degli ottavi dall’urna di Nyon dell’11 Dicembre.
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