Alla fine, la trade deadline 2019 è arrivata. Il termine nel quale le franchigie NBA potevano agire tramite trade per rinforzarsi e/o liberarsi da giocatori ‘scomodi’, ovvero con contratti onerosi e simili. Non sono mancati i colpi a sorpresa, ma il movimento più atteso, ovvero quello di Anthony Davis ai Lakers, si è risolto in una fumata nera (almeno per il momento).
Dopo le proposte ‘folli’ di trade dei giorni scorsi, tutte seccamente rifiutate dai New Orleans Pelicans, quest’ultimo giorno è passato praticamente in silenzio. Gli angeleni si sono ‘consolati’ (diciamo…) acquisendo Reggie Bullock dai Detroit Pistons (in cambio di Svi Mykhaliuk e una futura scelta al 2° giro) e Mike Muscala dai Los Angeles Clippers (ai quali vanno Ivica Zubac e Michael Beasley).
I fuochi d’artificio si sono concentrati per lo più ad Est. Protagoniste innanzitutto le prime due squadre della Eastern Conference, Milwaukee Bucks e Toronto Raptors. La squadra di Giannis Antetokounmpo è riuscita a prendere Nikola Mirotic dai Pelicans, spedendo in Louisiana Stanley Johnson, Jason Smith e quattro future scelte al 2° giro. I canadesi, a loro volta, riescono nel colpaccio Marc Gasol, preso dai Memphis Grizzlies in cambio di Jonas Valanciunas, CJ Miles e Delon Wright, oltre ad una scelta al 2° giro del Draft 2024.
Decisamente attivi anche i Philadelphia 76ers, che sono praticamente andati all-in. La trade che ha fatto più rumore è stata quella imbastita nella serata di ieri con i Los Angeles Clippers, e che ha visto sbarcare nella Città dell’Amore Fraterno Tobias Harris, insieme a Boban Marjanovic e Mike Scott, con i vari Landry Shamet, Wilson Chandler e Mike Muscala (poi girato ai Lakers, come visto), oltre a ben quattro scelte (due prime (2020 e 2021) e due seconde (2021 e 2023). Ancora, i Sixers salutano la prima scelta del Draft 2017, Markelle Fultz, che si accasa agli Orlando Magic, con Jonathon Simmons, una scelta al 1° giro del Draft 2020 e una scelta al 2° giro a fare il percorso inverso.
Praticamente immobili, invece, i Boston Celtics, che si limitano a girare Jabari Bird agli Hawks, i quali hanno intenzione di tagliarlo subito. Si muovono invece gli Houston Rockets. Con una trade a tre che ha coinvolto anche Cavaliers e Kings, i texani hanno ottenuto Iman Shumpert, Nik Stauskas e Wayne Baldwin (questi ultimi due girati poi ai Pacers); Brandon Knight, Marquese Chriss e la scelta al 1° giro del Draft 2019 di Houston vanno a Cleveland ; a Sacramento, infine, finiscono Alec Burks e la scelta al 2° giro del Draft 2020, sempre di Houston.
Mossa importante anche quella, arrivata nella serata di ieri, dei Dallas Mavericks, che hanno mandato Harrison Barnes a Sacramento, ricevendo Justin Jackson e Zach Randolph. In uscita, i Clippers hanno tagliato il polacco Marcin Gortat (che si è subito proposto ai Golden State Warriors) e il serbo Milos Teodosic, cedendo poi Avery Bradley ai Memphis Grizzlies, in cambio di Garrett Temple e JaMychal Green. I Washington Wizards lasciano partite Otto Porter Jr. e la loro seconda scelta al Draft 2023 in direzione Chicago, ottenendo Jabari Parker e Bobby Portis; ancora, vanno a New Orleans Markieff Morris e un’altra seconda scelta al Draft 2023, in cambio di Wesley Johnson.
Chiudiamo con l’uscita dal contratto con i New York Knicks di Wesley Matthews, da poco giunto nella Grande Mela nell’ambito della trade che ha portato Kristaps Porzingis in Texas; l’ex Mavericks si è accordato al minimo con gli Indiana Pacers. Toronto saluta Gregg Monroe, che va ai Brooklyn Nets insieme ad una scelta al Draft al 2° giro. Infine, gli Atlanta Hawks hanno ottenuto dai Grizzlies Shelvin Mack.
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