E’ successo di tutto nella notte NBA. A partire dalla vittoria d’orgoglio degli Spurs, che battono gli Warriors ed evitano lo sweep. Ad Est, invece, regna l’equilibrio più assoluto, dato che Bucks, Wizards e Cavaliers hanno vinto le rispettive Gara-4, portando le loro serie tutte sul 2-2. Partiamo dalla prima partita della notte, ovvero la sfida del BMO Harris Bradley Center tra Milwaukee Bucks e Boston Celtics. Un match da dividere esattamente in due, con un primo tempo dominato dalla squadra di coach Prunty, che passa in vantaggio nel finale di primo quarto e, alla pausa lunga, vanta un rassicurante +16 (35-51). Per gli ospiti sembra mettersi davvero male quando la forbice si allarga fino al +20 Bucks (45-65 a 7’37” da fine terzo quarto).
Ma da questo momento in poi parte la remuntada dei ragazzi di coach Stevens. Al 36′ il divario è più che dimezzato (67-75); a 9’03” dalla fine, ecco addirittura l’aggancio (77-77), all’interno di un parziale di 32-12 in poco più di un quarto. Milwaukee non si scompone e, con 3’59” sul cronometro, riallunga a +7 (87-94); pronta arriva l’ennesima replica di Boston, con un break di 13-5 che vale il sorpasso, con un jumper di Tatum (100-99 a 52″ dalla conclusione). Una tripla di Brogdon e due liberi di Horford fissano il risultato sul 102-102 (29.6″ da giocare). Ultima azione Bucks: Brogdon sfida la difesa ospite e va in layup; il pallone danza sul ferro, sta per uscire, ma il tocco di Antetokounmpo vale il 102-104, con 5.1″ da giocare. Il tiro del pareggio di Morris non va, e i Bucks festeggiano il 2-2. Giannis (27+7 rimbalzi) e Middleton (23+6 rimbalzi) i migliori nei padroni di casa; Brown (34+8 rimbalzi) e Tatum (21) non bastano agli ospiti.
All’AT&T Center di San Antonio sembrava tutto apparecchiato per lo sweep dei Golden State Warriors ai danni degli Spurs. E invece, con una gran prova d’orgoglio (e sfruttando la brutta serata al tiro degli avversari (25% da 3 (7/28)), i texani ottengono quantomeno il punto della bandiera, con Ettore Messina, ancora in panca al posto di Popovich, che ottiene la sua prima vittoria da head coach in postseason. Il primo tempo dei locali fa capire quanto Aldridge (22+10 rimbalzi stanotte) e compagni vogliano evitare il secondo 0-4 consecutivo ai Playoff contro la franchigia californiana; dopo aver toccato un massimo vantaggio di +17 (35-52 a 2’39” dalla pausa lunga), al 24′ il tabellone dice 42-56 Spurs. Golden State prova a scuotersi e, a fine terzo quarto, trascinati da un Durant per distacco migliore dei suoi (34+13 rimbalzi), sono sul -6 (71-77). La rimonta sembra imminente, visto il -2 a 5’57” dal termine con una bomba di KD (86-88). Il finale, però, è tutto per San Antonio che, sospinta da un commovente Manu Ginobili (10 punti su 16 nel quarto conclusivo), piazza un break di 4-15 e la vince 90-103.
Clamoroso alla Capital One Arena. I Washington Wizards, infatti, riescono a battere i Toronto Raptors, portando la serie in perfetto equilibrio. Sono gli ospiti a cominciare meglio, chiudendo sul +8 il primo periodo (30-22) e sul +11 il primo tempo (51-40), tenendosi quasi costantemente sulla doppia cifra di vantaggio. Ad inizio ripresa, dopo aver toccato il -14 (54-40), i Capitolini replicano con un break di 4-18 in circa 3′, che vale l’aggancio a quota 58 (8’11” all’ultimo intervallo). La partita prosegue in equilibrio e, al 36′, siamo sull’80-80. Toronto parte meglio nel quarto conclusivo, con un 10-2 che vale il 90-82 (7’44” da giocare); Washington risponde con un contro-break di 0-8 (90-90 a 6’05” dal termine). Il momento decisivo arriva negli ultimi 2 minuti e mezzo, quando la squadra di coach Brooks vola verso la vittoria con un 2-9 di parziale (finale 98-106). Beal (31) e Wall (27+14 assist e 6 rimbalzi) prendono ancora una volta per mano gli Wizards; DeRozan (35+6 rimbalzi e 6 assist, con 10/29 al tiro) e Lowry (19+7 rimbalzi) non sono sufficienti ai canadesi.
Alla BankersLife Fieldhouse di Indianapolis, infine, i Cleveland Cavaliers riescono, almeno momentaneamente, ad evitare il baratro, sconfiggendo gli Indiana Pacers e portando la serie di nuovo in parità (2-2). Il primo tempo sembra un replay di Gara-3, con gli ospiti molto efficaci in attacco e capaci nei limiti di disturbare bene le manovre della squadra di coach McMillan. Così Cleveland trova un massimo vantaggio di +16 (49-33 a 6’01” dalla pausa lunga), per poi tornare negli spogliatoi sul +10 (60-50). Come nella partita precedente, gli ospiti mollano alquanto la presa nel terzo periodo, permettendo agli avversari di tornare pienamente nel match (80-78 al 36′). Nel quarto periodo si lotta punto a punto e si sprecano i sorpassi e contro sorpassi. A spezzare la partita in favore di Cleveland sono le triple di Korver (18) e due layup nel traffico del solito LeBron James (32+13 rimbalzi e 7 assist), per il 101-95 ad 1’52” dalla fine. Indiana non riesce più a recuperare e la sfida si conclude sul 104-100 per gli ospiti. Ai Pacers non bastano 7 giocatori in doppia cifra, tra i quali spiccano Sabonis (19+6 rimbalzi), Turner (17) e Young (12+16 rimbalzi).
Di seguito, il riepilogo della notte:
WESTERN CONFERENCE FIRST ROUND
GOLDEN STATE WARRIORS @ SAN ANTONIO SPURS 90-103 (3-1)
EASTERN CONFERENCE FIRST ROUND
BOSTON CELTICS @ MILWAUKEE BUCKS 102-104 (2-2)
TORONTO RAPTORS @ WASHINGTON WIZARDS 98-106 (2-2)
CLEVELAND CAVALIERS @ INDIANA PACERS 104-100 (2-2)
*Tra parentesi, la situazione delle varie serie.
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