Sarà un week end di passione per le inseguitrici di Napoli e Inter, che dovranno approfittare per forza del pareggio di ieri sera per accorciare la classifica e rendere ancora più bello un campionato che fino alla fine dell’anno potrebbe non avere padroni. L’anno scorso l’Inter di Pioli crollò 3-0 a Napoli e mostrò di essere anni luce indietro, ieri sera invece l’Inter di Spalletti ha ribattuto colpo su colpo e se è vero che deve ringraziare Handanovic per alcune parate strepitose, può anche “dannarsi” per il gol salvato sulla linea da Albiol e altre situazioni pericolose create nell’area del Napoli.
Insomma, se il Napoli è più forte dell’Inter (sono in molti a giurarlo) ieri sera non s’è visto e non può che essere un capolavoro tattico di Spalletti, che ha imbrigliato Mertens e Callejon ed è riuscito ad annullare un Insigne convalescente (che forse non andava schierato). Tutto bene in casa Inter? Sì, a prima vista quindi sembrerebbe di sì ma a onor del vero rimane ancora qualche dubbio sulla formazione iniziale. Nagatomo continua ad essere impresentabile e se è vero che non ha giocato male, non ha giocato neanche bene. Che problemi fisici ha Dalbert per non giocare mai una partita? Inoltre, che cosa deve fare Joao Mario per diventare titolare?
Sono dubbi che nessun interista si starà chiedendo ma che forse è meglio sciogliere prima che i nodi vengano al pettine. Anche perché si parla di un potenziale di 67 milioni (45 + 22) che la dirigenza di Suning ha speso e che vede sistematicamente accomodarsi in panchina.
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