Il goal subito nel finale ha fatto arrabbiare Sarri ma senza rovinare comunque la festa del Napoli. Contro il Feyenoord infatti vittoria doveva essere e vittoria è stata. Una vittoria in cui ancora una volta a prendersi la scena è stato il tridente dei piccoletti formato da Insigne, Mertens e Callejon.

AZZURRI DI UN ALTRO LIVELLO – Il match non ha presentato alcuna difficoltà agli uomini di Sarri, dimostratisi di una categoria superiore fin dalle prime battute. Il Feyenoord è apparso terribilmente in difficoltà nel palleggio, ha sofferto costantemente il pressing avversario e, non a caso, ha subito tutti e tre i gol perdendo palla sulla propria trequarti. Consci della propria forza, gli azzurri hanno spinto quando necessario, hanno segnato nei momenti chiave del match e si sono anche concessi il lusso di risparmiare preziose energie in vista del prossimo impegno, la sfida all’ora di pranzo domenica con il Cagliari.

Voti

Napoli:

REINA. Reina si supera, para il rigore di Toornstra e ripara all’erroraccio dell’inguardabile arbitro scozzese. Altre quattro parate degne di questo nome, di cui due su Berghuis, infine l’ingiusto gol al novantatreesimo – 7

HYSAJ. Gli olandesi gli lasciano praterie a destra e così tocca parecchi palloni. Una discesa è letale ma al solito l’ultimo passaggio si perde nel deserto, stavolta anche per colpa dei compagni nascosti – 6,5

MAKSIMOVIC. Titubante, spesso tremebondo, soprattutto in fase di disimpegno e impostazione. La difesa con lui e Koulibaly subisce un’altra rete, dopo le due di Ferrara. Senza dimenticare il rigore sbagliato dal Feyenoord, ma qui il serbo non c’entra nulla. In ogni caso, la macchia finale su Amrabat è notevole, purtroppo – 5

KOULIBALY. Il Feyenoord, almeno stasera, è pochissima cosa ma il predetto Amrabat è una maledizione per il povero Koulibaly: un’ammonizione e poi il gol finale, in correità con Maksimovic – 5,5

GHOULAM. Una partita ordinaria dopo Ferrara, ma la condizione resta ottima. Un lieve appoggio su una schiena avversaria viene scambiato da Collum per un rigore – 6

ALLAN. Signore assoluto del centrocampo, per gran parte della partita. Recuperi e sponde e spunti vari. Meravigliosa quella verticale originata da lui, proseguita da Mertens e Insigne e sciupata infine da Hamsik – 7

JORGINHO. Il geometra capo smista solo pratiche normali e il risultato è che il Feyenoord, incredibile a dirsi, fa maggiore possesso palla – 6

DIAWARA dall’80’. Dieci minuti per prendersi un’ammonizione – senza voto

HAMSIK. La prestazione migliore di queste tormentate settimane. Il dubbio rimane: merito suo o della scarsa consistenza olandese? Ha almeno tre nitide occasioni per segnare – 6

ZIELINSKI dal 70’. Il Napoli gestisce il tre a zero e i suoi guizzi potrebbero servire per rimpinguare ma latitano e quando arrivano sono senza convinzione – senza voto

CALLEJON. Mette il terzo sigillo incrociando di destro. Una partita di altissima qualità – 7

ROG dal 73’ – senza voto

MERTENS. La difesa olandese presta il fianco alle rapine e lui ne approfitta. Un gol e l’assist per Callejon. Da segnalare due fantastiche giocate di prima – 7

INSIGNE. Sblocca il risultato con l’ennesima palla scippata agli imbarazzanti difensori del Feyenoord. Ma il bello viene dopo quando festeggia con la maglia di Milik. Lorenzo il Magnifico tiene banco sulla sinistra e sull’intera trequarti – 7

SARRI. Si arrabbia giustamente per il gol subito all’ultimo: la differenza reti conta, eccome se conta. La vittoria poteva essere più larga, ma la squadra si siede un po’ troppo per gestire – 6

Feyenoord 

JONES. Se nella prima frazione di gioco, dopo essersi fatto trafiggere dal destro angolato di Insigne, limita i danni dicendo di no a Callejon e Jorginho, nella ripresa deve inchinarsi di fronte a Mertens – 6

DIKS. L’assist per il raddoppio di Mertens sarebbe tanta roba, a patto di giocare nel Napoli e non nel Feyenoord – 4,5

ST. JUSTE. Stasera viene umiliato dal reparto offensivo del Napoli e al triplice fischio dell’arbitro invece di rientare negli spogliatoi per la doccia sarà andato direttamente dallo psichiatra -5

TAPIA. Inizialmente doveva esserci van der Heijden ma van Bronckhorst ha cambiato idea all’ultimo minuto, perde subito un brutto pallone e rischia grosso fermando Mertens in area, parecchio incerto e titubante sul da farsi. (VAN BEEK 5,5 – È in precarie condizioni fisiche e lo si nota quando fatica a contenere Ghoulam) -5-5

HAPS. Bravo a leggere i movimenti degli avversari e ad anticiparli ma da solo non può contenere l’irruenza di una squadra che segna più di 3 gol a gare – 6

AMRABAT. Ha sulla coscienza il gol di Insigne, si fa rubare palla a centrocampo proprio dal numero 24 del Napoli che quindi può involarsi indisturbato verso la porta. Se non altro è lui a firmare il gol della bandiera approfittando della dormita di Koulibaly e Maksimovic – 5,5

EL AHMADI. Fatta eccezione per un tiro telefonatissimo che non crea problemi a Reina il capitano del Feyenoord stasera raramente lo si è visto nel vivo del gioco – 5

VILHENA. Tenta qualche affondo sulle corsie esterne solamente nell’ultimo terzo di gara quando il risultato è già compromesso – 5

BERGHUIS. Si procura furbescamente un calcio di rigore cadendo a terra sulla pressione minima di Koulibaly e Ghoulam. Di gran lunga il più pericoloso dei suoi nonché l’unico a cercare la porta senza comunque impensierire più di tanto Reina. (LARSSON senza voto) – 6,5

TOORNSTRA. Dagli undici metri potrebbe riaprire incredibilmente una partita che il Napoli aveva in pugno, ma quando la malasorte si impunta c’è ben poco da fare, Reina gli dice di no. (BASACIKOGLU 6 – Se non altro produce qualche giocata degna di nota che per poco non manda in gol Berghuis) – 4,5

BOETIUS. Sullo 0-1 ci prova dalla distanza costringendo Reina al primo intervento della serata, un tiro comunque innocuo per l’estremo difensore del Napoli. Dopodiché sparisce dalla partita – 5

ALL. VAN BRONCKHORST. Con gli uomini contati e parecchi fuori-ruolo il tecnico del Feyenoord non può fare miracoli – 5