Se la difesa e il centrocampo sono già decisamente migliori rispetto a quelli sconfortanti degli ultimi anni, l’attacco rossonero sembra essere ancora spuntato: Kalinic, qualora arrivasse, non sarebbe il top player da 20 gol a stagione che i rossoneri cercano da tempo, bensì un buon attaccante, non esattamente un killer d’area, ma pericoloso e bravo a giocare con e per la squadra. Ed è quello che Montella vuole. L’unico arrivo di peso, finora, è quello di André Silva, ma non si tratta esattamente di una prima punta, nonostante il fisico: il meglio di sé lo da come esterno o come seconda punta. Poi c’è Bacca, ma ormai è separato in casa: Montella lo ha escluso dalla sfida di giovedì contro il CSU Craiova per esigenze di mercato e la dirigenza rossonera vuole cederlo al Marsiglia a titolo definitivo, malgrado i francesi lo vogliano solo in prestito. Il colombiano è sì un bomber, ma senza palloni giocabili può trasformarsi in un peso per la squadra data la sua immobilità. I nomi rimasti in lizza per sostituirlo sono noti da tempo, e sono quelli di Belotti e Aubameyang, ma le loro valutazioni sono considerate folli, specialmente quella del “Gallo“.

La sensazione, tuttavia, è che uno dei due, probabilmente il torinista, arriverà perché gli altri due attaccanti della rosa non danno sufficienti garanzie: Cutrone è giovanissimo e ha mostrato buone cose nel precampionato, ma è un giocatore che va gestito bene per non farlo perdere e gettarlo subito nella mischia potrebbe essere un rischio enorme. L’altra punta è una spina nel fianco da anni: M’Baye Niang. Originariamente punta centrale, fisica ma per nulla prolifica, il francese ha giocato sempre come esterno destro, con esiti spesso sconfortanti. La sensazione è che si dovrà attendere la metà di agosto per vedere la situazione sbloccarsi.

Nel frattempo, chi giocherà contro il Craiova? Probabilmente Montella sceglierà di schierare Cutrone insieme ad uno tra Borini e Calhanoglu, adattabili al ruolo di seconda punta, oppure verrà adottato uno schema ad una sola punta.