Nero in volto, nerissimo. Gattuso si presenta così ai microfoni per commentare la figuraccia fatta contro il Benevento, ultimo in classifica e ormai prossimo alla retrocessione: “La squadra è in grande involuzione, quando giochi senz’anima fai queste figuracce. Il primo responsabile sono io. Quando si perde una partita così, bisogna cambiare registro. Possiamo giocare con due attaccanti o tre, ma serve maggiore voglia e veemenza. La squadra crea, ma non ha quella voglia mentale per fare male agli avversari. Questo è il nostro problema. Dobbiamo chiedere scusa ai tifosi, non possiamo fare queste figuracce. Il primo responsabile sono io“.
Il tecnico prova ad inquadrare il problema: “a squadra ha voglia di lavorare, ci sono sensazioni buone in settimana. La squadra dà la sensazione di essere vuota mentalmente, ma anche fisicamente. Siamo in grandissima difficoltà e facciamo fatica: subiamo gli avversari senza che questi facciano qualcosa di straordinario. Ci sta un calo, in questi mesi abbiamo speso tanto. Ci manca tanto un giocatore come Calhanoglu, ieri Suso non si è allenato per la febbre. In questo momento non stiamo attraversando un grande momento, diamo la sensazione di giocare senza la giusta veemenza. Dobbiamo fare qualcosa in più, diamo sensazione di non essere squadra. Da parte mia c’è grande amarezza, abbiamo il dovere di migliorare subito per raggiungere il nostro obiettivo. Non ho visto la voglia e il senso di appartenenza che ho visto negli ultimi mesi“.
Il campionato non è comunque finito: “Ci stiamo ancora giocando qualcosa di importante. Il problema non sono gli obiettivi, indossiamo una maglia importante e non ci possiamo permettere una sconfitta come oggi. Tocchiamo con mano il fatto che la squadra non gioca con tranquillità. Da parte mia c’è grande amarezza“.
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