Milan, indagato l’ex presidente Yonghong Li per false comunicazioni. Il magnate cinese avrebbe nascosto la reale situazione finanziaria del club rossonero ai tempi del suo acquisto. La procura di Milano apre l’inchiesta
Yonghong Li, magnate cinese ed ex presidente del Milan, è finito al centro del mirino della procura di Milano e dell’autorità giudiziaria di Macao. Come riportato dall’Ansa, l’accusa sarebbe quella di aver dichiaro il falso in merito alla sua reale condizione finanziaria ai tempi in cui acquistò la società rossonera da Silvio Berlusconi nel 2017.
Quella di Yonghong è un’avventura macchiata da un forte mistero sin dai primi giorni. A seguito di una trattativa di compravendita, lunga circa un anno, l’esperienza milanista targata Li ebbe inizio ufficialmente nell’aprile del 2017. Ad un iniziale promettente avvio e svariati investimenti sul calciomercato, subentrarono quasi da subito problemi di natura finanziaria che lo costrinsero a cedere la proprietà rossonera alla Elliott Management Corporation. Quest’ultima ha comunicato, nel luglio 2018, di aver preso il controllo del Milan a causa dell’inadempienza dell’ex proprietario cinese al quale aveva prestato i soldi per concludere l’acquisto del club.
Scrive Foxsport: Li ha investito oltre 500 milioni di euro attraverso una serie di caparre versate a Fininvest, un prestito chiesto a Elliott al momento del closing e numerosi aumenti di capitale. Proprio il mancato pagamento dell’ultimo di questi ha determinato la fine della sua avventura in Italia e il subentro del fondo d’investimento americano [..]
L’inchiesta, aperta dalla procura di Milano ha trovato sostanza nella deposizione da parte della guardia di finanzia di un fascicolo che conteneva tre segnalazioni di operazioni sospette che hanno così dato avvio ad una serie di verifiche ed accertamenti mirati a chiarire i flussi finanziari e l’iter d’acquisto della società da parte di Li.
Il 20 luglio 2018, la Procura di Milano ha ufficialamente iscritto Li Yonghong nel registro degli indagati per false comunicazioni sociali nell’ambito dell’operazione che ha portato all’acquisto del Milan. Come riporta Calcio e finanza: nello scorso febbraio, secondo gli accertamenti, Yonghong aveva assicurato con un comunicato ufficiale che la situazione relativa alle sua «risorse personali» era «completamente sana» nonostante la Jie Ande, holding indicata tra i suoi principali asset per rilevare da Fininvest il club calcistico, ora del fondo Elliott, un mese prima fosse stata dichiarata fallita dal Tribunale del popolo di Shenzhen.
La magistratura di Milano avrebbe già aperto un dialogo con le autorità giudiziarie cinesi e di Macao. Quest’ultime, a loro volta, hanno inviato al P.m Paolo Storari, titolare del fascicolo, una richiesta di delucidazioni con l’obiettivo di far chiarezza sui molteplici lati oscuri che hanno caratterizzato l’esperienza di Li alla guida della società di via Aldo Rossi. Le indagini sono in corso, non ci resta che attendere di conoscere da dove sono provenuti i soldi che hanno concesso a Li l’acquisto della società rossonera.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.