La Lazio di Simone Inzaghi è ancora in lotta per il quarto posto.
Lo scorso anno sappiamo com’è andata a finire, con il sorpasso sul filo di lana dell’Inter nello scontro diretto all’ultima giornata. Non solo la formazione biancoceleste ha perso diversi punti per strada. La settimana prima dello scontro diretto è andata a pareggiare sul campo del Crotone, che in quel momento era in lotta per non retrocedere, mentre l’Inter ha perso la sua sfida in casa contro un Sassuolo che non aveva più nulla da dire al campionato.
Un Lazio che ha dimostrato diverse fragilità mentali, in tutta la stagione, come per esempio nella doppia sfida contro il Salisburgo dell’Europa League valevole per i quarti di finale. Dopo la vittoria all’Olimpico per 4-2, al ritorno era sull’1-1 fino alla mezz’ora circa della ripresa, salvo vanificare tutto con tre reti prese nel giro di quattro minuti. Errori difensivi, scarsa concentrazione, così che è stata sbattuta fuori da un avversario non irresistibile, ma decisamente alla sua portata.
Ora spera di non ripetere la sventura dello scorso anno, ma di avere un accesso più tranquillo alla prossima Champions League. Ma ha un nemico in più, dato dallo scarso rendimento dei suoi pilastri nello scorso anno. Milinkovic-Savic sembra un altro giocatore, meno decisivo, più lento e quasi svogliato in campo. Luis Alberto idem, invece Correa sta emergendo come il nuovo astro nascente della formazione biancazzurra. Immobile sta contribuendo come al solito con la sua dose di reti, forse un po’ meno rispetto allo scorso anno, ma comunque sempre importante.
Ora lo aspetta un inizio di 2019 non proprio agevole, date le complicate sfide con le prime della classe. Prima il Napoli al San Paolo e poi la Juventus all’Olimpico. Il quarto posto è un obiettivo concreto, che sembra raggiungibile ad ogni stagione, ma poi gli sfugge per poco. Un punto sopra il Milan, una dura lotta che l’aspetterà nel girone di ritorno.
Quest’anno gli avversari sono in quantità maggiore dato che la Roma e il Milan sembrano non mollare la presa. L’Inter è sopra e pare al momento irraggiungibile. La squadra non si è molto rinforzata nell’ultima campagna acquisti e sembra soffrire di una sorta di deficit competitivo. Il complesso dell’ inferiorità verso le altre big di questa Serie A sembra attanagliarla e portarla verso nuove sconfitte.
Simone Inzaghi dovrà costruire una nuova mentalità, dare più certezze alla sua squadra, rivalutare le sue caratteristiche tecniche. Il tecnico piacentino, da quando allena la formazione biancoceleste ha ottenuto due quinti posti. Perciò, non dovrà sbagliare gli appuntamenti decisivi, contro avversari di pari livello o addirittura inferiori. La Lazio è da diversi anni che manca in Champions League, precisamente dalla stagione 2007-08, quando si fermò alla prima fase della competizione.
Ha assolutamente bisogno di calcare i palcoscenici più importanti, per abituarsi ad un nuovo livello di gioco e far crescere l’autostima nei suoi componenti. Tutti compiti ardui che Simone Inzaghi dovrà riuscire a svolgere, senza più passi falsi e complessi che colpiscono la squadra nei momenti decisivi.
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