La sua stagione al Real Madrid non è al momento all’altezza delle precedenti, soprattutto per ciò che concerne la Liga dove il Barcellona capolista dista ben sedici punti, ma Zinedine Zidane resta concentrato sui due restanti obiettivi annuali, la Champions e la Copa del Rey dopo aver comunque già trionfato nel Mondiale per Club (prima squadra a vincerlo per due anni di fila).
Ciò nonostante il tecnico francese inizia a intravedere la fine della sua avventura nella capitale spagnola dopo aver alzato al cielo ben due Champions League, due Supercoppe Europee, due Mondiali per Club, una Liga e una Supercoppa di Spagna.
Il suo contratto, come da lui sottolineato, scade nel 2020 ma ha lasciato intendere che alla fine dell’anno si siederà ad un tavolo col presidente Perez per valutare se la sua strada e quella del club madridista debbano proseguire insieme: “Ho un contratto, ma non significa nulla – ha ammesso Zizou – qui al Real sono uno dei tanti”.
Il suo allontanamento dalla Casa Blanca potrebbe coincidere con l’addio di Max Allegri alla Juventus: il tecnico toscano non soltanto continua ad essere uno dei profili ideali per il nuovo corso della Nazionale, ma è recentemente entrato nei radar del Chelsea per il post Conte.
Il presidente Agnelli non ha mai nascosto il sogno di poter riaccogliere il francese, stavolta in panchina, e lo stesso Zidane ha in un certo senso promesso, nel 2016, nel post finale di Champions vinta con i cugini dell’Atletico, di voler sbarcare a Torino da allenatore prima o poi.
Di conseguenza è chiaro che il nome di Zidane entra di diritto nella lista dei nomi segnati in rosso dal direttore generale Marotta e da tutti gli altri dirigenti bianconeri, assieme naturalmente ad altri che saranno valutati nel caso effettivamente Allegri dovesse cambiare aria.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.