Erano 3 punti fondamentali nell’economia del girone di Champions League per la Juventus e 3 punti, con difficoltà e tanta fatica, sono alla fine arrivati grazie alla rete decisiva di Mario Mandzukic, migliore in campo e solito protagonista nell’undici bianconero.
Lo Sporting Lisbona ha giocato, all’Allianz Stadium, una partita accorta con una buona organizzazione nella retroguardia e con tanta velocità in attacco, riuscendo, però, a trovare il vantaggio solo in modo piuttosto fortunoso, nonostante 15 primi ottimi minuti, con un accidentale autorete di Alex Sandro in seguito ad un errore in chiusura dello stesso.
Un gol che ha gettato un po’ nel panico la squadra e l’intero stadio, con Allegri che, come al suo solito, ha continuato a professare calma, consapevole delle doti e delle possibilità offensive del suo undici.
Ed infatti da questo momento la partita della Juventus, seppure non brillante è comunque in crescendo e poco più tardi arriva anche la rete del pareggio con una pregevole punizione del rientrante Miralem Pjanic, tra i migliori dei suoi.
La ripresa, però, inizia in affanno per la Juventus che sembra non riuscire più a tenere un pallone, incapace di ripartire e un po’ vittima del gioco dello Sporting, in più Dybala non riesce ad incidere come aveva ultimamente abituato, ma il solito lavoro a rientrare di Mandzukic e quello più inusuale, ma comunque apprezzato, di Higuain permettono alla Juventus di difendersi e di iniziare, piano piano, ad approfittare anche della stanchezza degli avversari.
Jorge Jesus, infatti, ritarda i cambi perché consapevole che si possa incrinare un equilibrio fino a qui perfetto, ma, quando è costretto a sostituire Coentrao facendo entrare Silva, accidentalmente cambia l’esito della partita.
Questo, insieme all’ingresso di Douglas Costa per Sturaro, costa caro allo Sporting e poco dopo l’ingresso del brasiliano arriva un suo cross pennellato che Mandzukic, sovrastando proprio Silva, insacca in rete per chiudere la partita e consegnare 3 punti fondamentali alla sua squadra.
TABELLINO
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Sturaro (38′ st Douglas Costa), Benatia (1′ st Barzagli), Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Khedira (16′ st Matuidi); Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain.
A disp.: Szczęsny, Asamoah, Bentancur, Bernardeschi. All.: Allegri
SPORTING LISBONA (4-2-3-1): Rui Patricio; Piccini, Coates, Mathieu, Fabio Coentrao (33′ st Jonathan Silva); Carvalho, Battaglia (40′ st Doumbia); Martins (30′ st Palhinha), Fernandes, Acuna; Dost.
A disp.: Salin, André Pinto, Bruno César, Podence. All.: Jorge Jesus
ARBITRO: Michael Oliver (Ing)
MARCATORI: 12′ aut. Alex Sandro (J), 28′ Pjanic (J), 39′ st Mandzukic (J)
AMMONITI: Sturaro, Chiellini (J); Coates, Fernandes (S)
ESPULSI: –
MIGLIORI
Mandzukic 7,5: potesse, Allegri ne vorrebbe 11. Non delude mai anche nelle serate negative e meno facili perché dà sempre l’impressione di metterci tutto quello che ha. Lotta, corre, difende, contiene, riparte, si fa trovare in area, crossa e soprattutto, segna. Fa tutto questo senza sosta, dall’inizio alla fine del match.
Pjanic e Chiellini 7: il bosniaco torna e regala subito, dopo poco più di 25 minuti, una delle sue perle su punizione. In più organizza la manovra dominando il centrocampo con acume tattico e lucidità, salendo ulteriormente con l’ingresso di Matuidi al suo fianco, al momento più in condizione di Khedira. Il centrale azzurro, invece, prosegue nel suo ottimo momento di forma fisica, con un’altra ottima prestazione sia in fase difensiva che nel tentativo, lodevole anche se a volte pretenzioso, di sostenere la manovra offensiva. È tuttavia uno di quelli che non molla mai e che, nelle partite sofferte, non passa inosservato.
Piccini e Coentrao 6,5: brillano gli esterni dello Sporting, abili per più di un’ora abbondante a contenere la fisicità e la velocità dei bianconeri, anche con ottime diagonali di copertura in area. Poi, l’ex Real Madrid è costretto a uscire e la diga si apre con Douglas Costa e Manduzkic che confezionano il gol vittoria alla Juventus.
PEGGIORI
Dost, Battaglia e Silva 5,5: la prima, ed unica, punta dello Sporting non lascia il segno e la sua pericolosità finisce per essere disinnescata dalla morsa di Chiellini con Benatia prima e Barzagli poi. Battaglia pasticcia un po’ nel palleggio ed in alcune coperture ma ha soprattutto la colpa di concedere a Pjanic, quasi una sentenza, l’occasione di timbrare il pareggio. Silva entra e decide la partita, in negativo però, dimenticandosi Mandzukic.
Dybala e Alex Sandro 5,5: ultime uscite un po’ problematiche per il campione argentino che, probabilmente fuori condizione, fatica ad incidere come sa e come può fare. Il brasiliano invece, continua a non convincere a pieno in questo suo inizio di stagione, nel quale si ricordano più errori banali, e talvolta sfortunati, che situazioni pericolose per gli avversari. Ma se ritrova piena concentrazione e fiducia, rimane uno dei più forti, a livello internazionale, nel suo ruolo.
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