Un tweet della UEFA ha celebrato Miralem Pjanic per il gol su punizione siglato ieri contro il Bologna, il quattordicesimo messo a segno da quando gioca in Serie A. Gli specialisti del calcio da fermo Pirlo, Signori e Mihajlovic sono ancora lontani, a quota 28, ma il tempo per recuperare c’è.
Questo risultato statistico rende Pjanic una pedina difficilmente rimpiazzabile, insieme alle sue doti tecniche e al netto di una certa discontinuità tipica di tanti fantasisti balcanici, tanto che il ds Beppe Marotta è pronto a rinnovargli il contratto.
Attualmente il bosniaco ha un accordo fino al 2021 e percepisce 4.5 milioni annui, ma l’intento è quello prolungare fino al 2023 con anche un adeguamento dell’ingaggio, di entità non ancora nota. Le parti sono molto vicine e l’accordo dovrebbe arrivare a breve.
Pjanic, classe 1990, è un centrocampista di grande talento e dagli ottimi piedi, in grado di giocare sia come trequartista che come interno e, come detto, ha grande confidenza con i calci da fermo. In bianconero dal 2016, ha fin qui messo insieme 67 presenze e 12 gol complessivi. Prima di passare alla corte di Allegri ha giocato per ben cinque anni con la Roma, ove ha disputato, in tutte le competizioni, ben 185 reti condite da 30 reti. 121 gare e 16 gol, invece, nel triennio 2008-2011 trascorso con la casacca del Lione.
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Negli ultimi 10 anni in @SerieA_TIM @Miralem_Pjanic ha segnato 14 gol su calcio di punizione: più di chiunque altro.
E' il miglior tiratore della #UCL? pic.twitter.com/zdWkdVE8Hi— La UEFA (@UEFAcom_it) December 17, 2017
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