Con un’altra vittoria tra le mura domestiche, dove la Juventus gode di un’imbattibilità europea da ben 22 giornate, la squadra di Massimiliano Allegri strappa il pass per la finale del 3 giugno a Cardiff e continua a sognare in una stagione fin qui incredibile.

I bianconeri consolidano il successo ottenuto meno di una settimana fa a Montecarlo, e superano nuovamente la  rivelazione di questa Champions League con un 2-1 che non lascia repliche.

Troppo ampio il divario tra le due squadre sotto il profilo dell’organizzazione tattica e soprattutto dell’esperienza che hanno tagliato le gambe ai più giovani avversari.

Dopo alcune difficoltà iniziali, la Juventus alza il baricentro ed il ritmo, approfittando della balbettante fase difensiva dei monegaschi e aumentando il pressing che porta ad almeno 3 nitide azioni da gol che, prima Higuain, poi Mandzukic e poi Dybala falliscono con la complicità del portiere Subasic, tra i migliori fra i suoi e capace di mantenere sul pari il risultato.

Il Monaco prova ad attaccare cercando disperatamente il gol ma finisce per scoprirsi troppo creando dei buchi ghiotti che l’attacco juventino sfrutta ripetutamente fino al gol del vantaggio quando Dani Alves serve magistralmente Mandzukic che prima sbatte ancora su Subasic e poi ribadisce in rete.

E’ il gol per Cardiff, si percepisce nell’aria anche perché il Monaco appare visibilmente provato e sconfortato, mentre lo Juventus Stadium è una bolgia.

Ma la squadra di Allegri non si ferma ed in particolare Dani Alves, che dopo aver servito 3 assist tra andata e ritorno, trova anche il gol personale, incredibilmente bello.

Mentalemente la partita per i bianconeri finisce qui, la testa è evidentemente già a Cardiff e infatti arriva il gol del Monaco, con il talentino francese Mbappè, che accorcia le distanze ed interrompe la striscia di 690 minuti di imbattibilità iniziata a novembre quando Buffon subì a Siviglia la rete di Pareja.

E’ questa forse, l’unica nota negativa della serata, insieme all’infortunio di Khedira, uscito dolorante dopo dieci minuti e sostituito da Marchisio, e da valutare nelle prossime ore.

Per la Juventus si apre adesso un tour de force di emozioni e di agonismo che vedrà la squadra bianconera alla caccia di 3 obiettivi nelle prossime giornate: il Campionato, la Coppa Italia nella finale di mercoledì prossimo contro la Lazio, e la Champions, la più agognata e la più desiderata, proprio come chiedevano i tifosi ad inizio partita “con impeto, passione e furore per portarla sotto la Mole”.

TABELLINO

JUVENTUS (3-4-2-1): Buffon; Barzagli (85′ Benatia), Bonucci, Chiellini; Dani Alves, Khedira (10′ Marchisio), Pjanic, Alex Sandro; Dybala (54′ Cuadrado), Mandzukic; Higuain. A disposizione: Neto, Lichtsteiner, Asamoah, Rincon. Allenatore: Allegri.

MONACO (4-4-2): Subasic; Raggi, Glik, Jemerson, Mendy (54′ Fabinho); Sidibè, Moutinho, Bakayoko (78′ Germain), Bernardo Silva (69′ Lemar); Falcao, Mbappè. A disposizione: De Sanctis, Jorge, Diallo, Carrillo. Allenatore: Jardim.

ARBITRO: Kuipers.

MARCATORI: 33′ Mandzukic (J), 44′ Dani Alves (J), 69′ Mbappè (M).

AMMONITI: Falcao (M), Mendy (M), Bonucci (J), Mandzukic (J).

MIGLIORI

Dani Alves 8: è impressionante come sia cambiato il suo rendimento in questo ultimo mese “caldo”, ricco di grandi sfide e di grandi traguardi da raggiungere. E’ senza dubbio l’uomo in più che la Juventus cercava per personalità ed esperienza per provare a vincere di nuovo la Champions League. Incide su tutti e 4 i gol che portano i bianconeri a Cardiff e convalida il suo biglietto per il Galles con un tiro al volo meraviglioso. La finale sarà la sua 100esima partita in Champions, che dire, chapeau.

Mandzukic e Chiellini 7,5: quando serve il cuore, la grinta, la personalità, il carattere e la cattiveria, è necessario chiamare questi due guerrieri che con gamba, spirito di sacrificio e grande lucidità, contengono la rapida ed imprevedibile manovra offensiva del Monaco, disinnescando quasi completamente questa collaudata “macchina da gol”. Il croato poi, che non si è completamente dimenticato il suo trascorso da centravanti,  torna anche alla rete personale che fa impazzire lo Stadium.

Pjanic 7: ordinato, preciso come un metronomo ed incredibilmente talentuoso come regista in mezzo al campo, alla Juventus il bosniaco sembra aver trovato quella cattiveria e  quella intensità che talvolta gli si rimproverava. Senza alcun dubbio tra i centrocampisti più forti d’Europa.

Mbappè e Subasic 6,5: prova con luci e ombre quella di Mbappè, ma comunque positiva in un grande palcoscenico, contro una squadra che si è dimostrata molto più forte e completa. Il giovane talento francese riesce a beffare Buffon interrompendo la sua imbattibilità di 690′ e sfiora il gol già in avvio dove è fermato dal palo e dal fuorigioco. Ma è la vera rivelazione di questa Champions e di lui si sentirà ancora parlare molto. L’esperto portiere croato, invece, ha il merito di tenere a galla i suoi con ottimi interventi e ottime uscite su tutto il tridente offensivo, ma è poi costretto a cedere sotto i ripetuti colpi bianconeri.

PEGGIORI

Mendy 5,5: assente all’andata per motivi fisici ( o disciplinari secondo alcuni), non doveva essere titolare nemmeno allo Stadium, ma nel riscaldamento Dirar si fa male ed esce dai giochi. La prova del terzino francese è però mediocre sia in fase difensiva dove  fatica a contenere l’esuberanza di Dani Alves, sia in fase offensiva dove si propone poco e male.

Glik e Jemerson 5: costantemente in difficoltà la retroguardia del Monaco che non ha mai vantato grande stabilità. Ma contro il dinamismo, il fisico e la tecnica della Juventus, i due centrali soffrono dall’inizio alla fine, salvati solo dal loro portiere in un primo tempo che poteva terminare con un risultato ancora più severo. Glik si rende poi protagonista di un brutto intervento su Higuain che sfugge all’arbitro (ma non alle telecamere) e che incattivisce inutilemente la partita nella ripresa.