Termina 3-1 per l’Udinese la difficilissima trasferta, valida per la diciassettesima giornata di Serie A, a San Siro contro l’Inter. Per i bianconeri in gol Lasagna, De Paul e Barak. Solamente momentaneo il gol del pareggio di Mauro Icardi. 17 reti in 17 partite per l’attuale capocannoniere del campionato. Nerazzurri che, con questa sconfitta, si fanno scavalcare del Napoli, e scendono momentaneamente al secondo posto, in attesa della gara di domani della Juventus. L’Udinese, invece, si allontana dalla zona calda per la retrocessione, grazie ad una squadra ricompattata dopo l’arrivo di Massimo Oddo.

Un Luciano Spalletti estremamente sconsolato quello che si è presentato ai microfoni nel post-partita. Il tecnico del’Inter ha sottolineato come la sua squadra sia andata proprio alla ricerca di questo insuccesso, a causa di una cattiva gestione del pallone, passaggi sbagliati, e scelte dettate da tanta timidezza e poca personalità. Prima sbandamento, quella rimediato quest’oggi da un’Inter che, come dichiarato dal proprio allenatore, non era più abituata alle sconfitte e quindi il dispiacere aumenta ulteriormente. 

Nerazzurri che, però, hanno anche una base solida su cui ripartire: il primo tempo giocato quest’oggi.“Nella prima parte della gara la squadra aveva le distanze giuste e ha fatto molto bene, quello che è successo a inizio ripresa è stato inaspettato. Non ci è girata troppo bene. Siamo abituati a fare altro, quindi quello che si è visto nel secondo tempo è una novità. Analizzeremo come sempre il tutto, cercando di ripartire dal positivo che si è visto, e riprenderemo a fare quello che abbiamo fatto finora.”

Con un gennaio che si avvicina, e un Inter che inizia a perdere colpi, immancabile, per Luciano Spalletti, una domanda inerente alla prossima sessione di calciomercato. Questione, quest’ultima che né felicita né rattrista l’allenatore che, come più volte ha annunciato, è gia fiero di avere una rosa forte tra le sue mani. Poi, come giusto che sia, un punto della situazione verrà fatto con la dirigenza, ma che va ben oltre una sconfitta o ulteriori passi falsi che potrebbero esserci in futuro.