Secondo le indiscrezioni riportare dal Sole 24 ore, la società nerazzurra sarebbe vicinissima a rifinanziare il debito contratto nel maggio del 2015 con Unicredit e Goldman Sachs, contratto a maggio di due anni fa quando il padrone della società era l’indonesiano Erick Thohir. L’Inter, in questo modo, riuscirebbe a ottenere nuovi finanziamenti per una cifra che si aggira attorno ai 300 milioni: questa cifra porterebbe a ripianare il finanziamento acceso nel 2015 per 230 milioni e che in questi due anni è sceso fino a 208.
La società nerazzurra avrebbe pensato a un prestito obbligazionario (bond) che Goldman Sachs riserva solitamente agli investitori internazionali, che permette di ottenere quindi risorse fresche per estinguere il prestito vecchio e ottenere quindi un nuovo debito con scadenza più lontana.
Il prestito attuale matura interessi ad un tasso variabile pari all’Euribor a tre mesi più uno spread del 5,5% e si compone di una rata da 1 milione di euro entro il 1 luglio 2015 (pagata), 15 rate ogni tre mesi da 3 milioni di euro dal 1 ottobre 2015 al 1 ottobre 2019 per un costo totale di 45 milioni (pagato) e una maxi rata da 184 milioni entro il 2019.
Se il finanziamento andasse a buon fine sarebbe uno smacco al Milan, che qualche giorno fa ha incassato il no da Goldman Sachs per il rifinanziamento perché Mister Li in Cina non è in possesso delle garanzie sufficienti per il debito.
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