L’Inter ritrova i tre punti e il terzo posto, dopo oltre due mesi senza vittorie.
Successo importante dei neroazzurri che hanno faticato e non poco per battere un ottimo Bologna, a tratti dominante anche in situazione di inferiorità numerica: presto quindi per parlare di crisi alle spalle, sebbene l’auspicio dei tifosi dell’Inter sia che questa vittoria ridia fiducia ad un ambiente depresso.
Ancora tantissime le note negative per Spalletti: dal sempre più irritante Brozovic alla pessima partita di Perisic, dall’erroraccio di Miranda, costato il gol, all’inconsistenza in mezzo al campo di Vecino.
Eppure l’Inter ha trovato nuovi protagonisti: sorprendente l’impatto del giovane Karamoh, autore di un gol tanto bello quanto importante, e di spunti interessanti durante tutta la partita. Benissimo anche Rafinha, entrato nella ripresa, l’unico capace di dare qualità ad un centrocampo povero di idee e iniziative. Va menzionato anche Eder: partita non straordinaria ma incisiva. Per l’ex attaccante della Sampdoria due titolarità e due gol.
Nella squadra di Donadoni spicca la prestazione dell’eterno Rodrigo Palacio, il migliore in campo del Bologna ma forse della partita, deludenti però i giovani Orsolini e Di Francesco. Buona l’intensità del centrocampo, mentre in difesa la nota negativa è Mbaye.
Inter (4-3-3): Handanovic 6,5; Cancelo 6,5, Skriniar 6, Miranda 4,5 (dal 46′ s.t. Lisandro Lopez 5), D’Ambrosio 5,5; Vecino 5, Borja Valero 6, Brozovic 4,5 (dal 58′ Rafinha 7); Karamoh 7,5 (dal 73′ Gagliardini 5,5), Eder 6,5, Perisic 5. Allenatore: Spalletti 6,5.
Bologna (4-3-3): Mirante 6; Mbaye 4, Gonzalez 5,5, De Maio 6, Masina 5; Poli 6,5 (dal 73′ Torosidis 6), Pulgar 5,5, Dzemaili 6; Orsolini 5 (dal 66′ Falletti 6), Palacio 8, Di Francesco 5 (dall’81’ Avenatti s.v.). Allenatore: Donadoni 6,5.
I migliori:
Palacio 8: nel primo tempo sembrava avesse un fratello gemello in campo, tanto era presente in tutte le zone del terreno di gioco. A 36 anni è in una forma strepitosa: corre il doppio dei compagni più giovani, continua ad essere letale sotto porta ed è il leader emotivo della squadra. Belli e meritati gli applausi del Meazza dopo il gran gol del momentaneo pareggio. Sfiora anche la doppietta.
Karamoh 7,5: le migliori occasioni della partita dell’Inter le crea questo ragazzo che, per quanto incostante nel corso dei novanta minuti, ha grandi colpi. Tecnica, qualità, buon passo, coraggio nel tentare la giocata: il gol è il coronamento di una partita da incorniciare.
Rafinha 7: sta crescendo di condizione di partita in partita, quando entra è lui a prendere per mano la squadra e a creare gioco. Grande tecnica e giocate nello stretto che accendono il pubblico del Meazza: la scuola Barcellona non tradisce.
I peggiori:
Mbaye 4: lascia in 10 i suoi compagni nel momento decisivo con una colossale sciocchezza. Fino a quel momento, comunque, prestazione decisamente anonima.
Brozovic 4,5: mezzo punto in più per l’assist a Eder, ma ennesima partita nettamente insufficiente del croato, capace di sbagliare anche passaggi elementari. A infastidire il pubblico, però, è soprattutto un ingiustificabile atteggiamento di indolenza.
Miranda 4,5: poco concentrato e decisamente goffo quando nel primo tempo svirgola un pallone scomodo, regalando a Palacio l’uno contro uno con Handanovic.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.