L’Inter è eliminata dalla Champions League: i nerazzurri perdono in casa 2-1 contro il Barcellona ed escono dalla competizione, retrocedendo in Europa League. Niente da fare per l’Inter che va sotto al 23° con il gol di Perez, pareggia con Lukaku al 40° ma a cinque minuti dalla fine il 2002 Ansu Fati condanna i nerazzurri all’eliminazione.
Come un anno fa l’Inter crolla all’ultima giornata della fase a giorni di Champions. La scorsa stagione il pari col PSV, ora la sconfitta per 2-1 contro un Barcellona formato B che costa l’eliminazione e fa passare agli ottavi il Borussia Dortmund, che fa il proprio e batte lo Slavia Praga in casa.
A parte il cambio D’Ambrosio per Candreva, l’11 nerazzurro è lo stesso che venerdì ha affrontato la Roma, di fronte la squadra di Conte si trova un Barcellona rimaneggiato e zeppo di riserve, con i soli big Rakitic, Vidal e Griezmann dall’inizio. Ma i blaugrana bis riescono comunque a dominare bene il gioco con il possesso palla, contro un’Inter tirata e con zero idee. Il Barça non fa molto, giochicchia senza pressioni ma basta a mettere n difficoltà una brutta Inter. Al 23° Carlos Perez trova il vantaggio per gli ospiti e riaffioriano ancor di più le problematiche nerazzurre.
Una squadra scarsa e corta negli interpreti, che deficita in maniera preoccupante in qualità e che fallisce nuovamente, avendo un crollo mentale in un match chiave. Seppur facilitato da un Barcellona sceso in campo col freno a mano e mai battagliero, si sono palesati tutti i limiti di qualità e di quantità di una rosa che non dispone nè di titolari adeguati, nè di nessun ricambio (imbarazzante l’apporto dei tre cambi disperati di Conte, Politano, Lazaro e il 2002 Esposito). Poco conta il momentaneo pari nel primo tempo di Lukaku.
Nella ripresa l’Inter è confusionaria, tatticamente sfilacciata e con sempre meno lucidità. Conte prova la trazione anteriore ma si scontra coi limiti caratteriali e qualitativi di una rosa non adatta a certi livelli. E al 85° il KO firmato Ansu Fati che con un bel destro trafigge Handanovic. La concomitante vittoria del Dortmund contro lo Slavia Praga, retrocede i nerazzurri in Europa League, che falliscono per il secondo anno di fila l’ingresso agli ottavi di Champions.
VOTI E PAGELLE
Lautaro Martinez, 7: nella prevdibile disfatta nerazzurra è l’unico che ci prova e crea qualcosa, giocando anche un buon livello di calcio. Sue le azioni più pericolose e suo il merito del gol di Lukaku (5): ok per il gol, ma si divora tra primo e secondo tempo due occasioni colossali. Troppo impreciso.
Biraghi, 4: altra prestazione pessima del terzino italiano in campo europeo. Pur avendo davanti il non insuperabile Moussa Wague nel primo tempo, sbaglia tutto lo sbagliabile non facendo mai una sovapposizione o un cross corretto. Unica cosa degna di nota una conclusione respinta da Neto. Non adatto a certi livelli.
Borja Valero, 4: altro giocatore totalmente inadeguato a certi palcosecnici. Va a velocità ridotta e sia in fase di copertura che di avanzamento costringe al doppio lavoro i compagni di reparto Brozovic e Vecino. Anche tecnicamente ormai non è più lucido.
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