Domani alle ore 15:00 l’atto conclusivo della Coppa d’Asia.
Hanno rispettivamente dominato nel loro cammino verso la finale di Coppa d’Asia e Giappone e Qatar meritano di trovarsi l’una di fronte all’altra. Domani, alle 15:00 italiane, ci sarà l’ultimo atto della massima competizione asiatica e sebbene la storia dica che c’è una chiara favorita per la vittoria finale, sarà una partita molto equilibrata, dove potrebbero non bastare i tempi regolamentari.
GIAPPONE – I Samurai Blue arrivano a questa finale dopo aver steso Arabia Saudita, Vietnam e soprattutto Iran, divenendo i favoriti per la vittoria finale. Inoltre, quando i nipponici arrivano alla finale, difficilmente sbagliano e vincendo domani potrebbero ottenere la loro quinta affermazione in campo asiatico, stabilendo un nuovo record. La squadra guidata da Hajime Moriyasu, che ancora deve perdere una partita da quando si è seduto sulla panchina del Giappone, ha segnato 10 reti e ne ha subite solamente 3, tutte nella fase a gruppi (due dal Turkmenistan ed uno dall’Uzbekistan), dimostrando gran solidità nella fase ad eliminazione diretta. L’ex allenatore del Sanfrecce Hiroshima spera che la difesa possa fare bene anche domani e non ci saranno cambi rispetto alla semifinale giocata contro l’Iran. In porta agirà Gonda, Yoshida e Tomiyasu saranno i centrali, mentre Hiroki Sakai e Nagatomo saranno i terzini. In mediana non ci sarà Wataru Endo, infortunatosi nel match contro l’Iran, e dovrebbe essere sostituito da uno tra Aoyama e Shiotani, con Shibasaki al fianco di uno dei due. A sostegno del bomber Yuya Osako, autore di una doppietta contro l’Iran, ci saranno Minamino alle sue spalle ed Haraguchi e Doan sugli eA dispsterni.
QATAR – Se per il Giappone le finali sono un’abitudine, per la selezione qatariota si tratta della prima della sua storia. Il Qatar vorrà certamente scrivere il suo nome nell’albo d’oro della AFC, presentandosi nel migliore dei modi in vista dei Mondiali del 2022, che si giocheranno proprio nella penisola arabica. Felix Sanchez, allenatore spagnolo classe 1975, è l’artefice di questo piccolo miracolo, col Qatar autore di un grande cammino, dove ha eliminato Iraq, Corea del Sud ed i padroni di casa degli Emirati Arabi Uniti. I qatarioti hanno segnato ben 16 gol in queste sei partite, di cui sei alla Corea del Nord e quattro agli EAU. Neanche il tecnico spagnolo dovrebbe fare dei cambi, mettendo in campo tutto il meglio che la sua nazionale sa offrire. In porta ci sarà Al Sheeb, difesa a quattro con Correia, Al Rawi, Salman ed Hassan, miglior calciatore asiatico del 2018. In mediana spazio ad Al Hajiri e Khoukhi, mentre a supportare l’offensiva di Alì Almoez, capocannoniere del torneo con otto reti (eguagliato il record firmato da Ali Daei) ci saranno il capitano Al Haydos ed Afif sugli esterni e dietro di lui uno tra Madibo e Boudiaf, col primo al momento favorito.
Probabili formazioni
Giappone (4-2-3-1): Gonda; H. Sakai, Tomiyasu, Yoshida, Nagatomo; Shiotani, Shibasaki; Doan, Minamino, Haraguchi, Osako. All. Hajime Moriyasu
A disposizione: Higashiguchi (p.), Schimdt (p.), Makino, Miura, Muroya, Aoyama, Inui, Ito, Muto, Kitagawa, Sasaki
Indisponibili: Endo (infortunio)
Qatar (4-2-3-1): Al Sheeb; Correia, Al Rawi, Salman, Hassan; Al Hajiri, Khoukhi; Al Haydos, Madibo, Afif; Alì Almoez. All. Felix Sanchez
A disposizione: Al Bakri (p.), Y. Hassan (p.), A. Alaaeldin, A. Afif, Salem, Al Muhaza, Ismaeli, Mohammed, Moustafa, Boudiaf
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