Una Ferrari che non t’aspetti, stavolta in positivo. Al termine delle Qualifiche a Marina Bay il sorriso in casa Ferrari è davvero a 32 denti, con una SF90 che, grazie all’ultimo consistente pacchetto di aggiornamenti aerodinamici, ha fatto un balzo in avanti in termini prestazionali davvero consistente, su un circuito che, sulla carta, avrebbe dovuto riservare solo ‘lacrime e sangue’ agli uomini del Cavallino (in attesa della gara chiaramente). Il grande protagonista è stato ancora una volta Charles Leclerc, capace di prendersi la terza pole di fila (5° stagionale) con un giro pazzesco, ricco di muretti sfiorati, alcuni ‘baciati’ e derapate, vietato ai deboli di cuore. Il monegasco ha sfilato la pole ad un Sebastian Vettel che era stato autore a sua volta di un super giro nel primo tentativo di Q3, ma che è stato poi migliorato non solo da Charles (di 220 millesimi), ma anche da Lewis Hamilton (di appena 29 millesimi).
Così un emozionato Charles Leclerc: “Ho fatto un giro davvero super. Il primo tentativo l’ho compromesso stando troppo vicino a Lewis, sbagliando nel T2; nel secondo time-attack la pressione era davvero alta, poiché non potevo sbagliare e dovevo dare tutto. E ci sono riuscito. Ho commesso degli errori, perso la macchina in certi frangenti, temendo di finire a muro almeno due o tre volte; ma la macchina è stata superlativa e le sensazioni fantastiche“.
“Ieri ho vissuto una giornata complicata, e arrivare così in qualifica facendo poi la pole è pazzesco” – aggiunge il monegasco – “Pur se ero consapevole che avevamo più ritmo di quanto mostrato ieri, sono davvero sorpreso, poiché non credevo di poter dare così tanto fastidio a Mercedes e Red Bull. Tutto ciò dimostra la bontà del lavoro dei ragazzi in fabbrica e li ringrazio di cuore dato che, se oggi sono qui in pole, è merito loro“.
La parola passa quindi a Sebastian Vettel: “Nel Q3, inizialmente, le cose sono andate davvero bene; nel secondo tentativo, invece, mi ero accorto di aver perso del tempo già nel T1. A causa di ciò ho provato a recuperare, prendendomi sempre più rischi; ma tutto ciò purtroppo non ha pagato. Non sono riuscito a mettere assieme tutti i tasselli nell’ultimo giro. In generale, comunque, piazzare le macchine in pole ed in 3° posizione è un ottimo risultato per il team, soprattutto perché non ci aspettavamo proprio di essere così forti su questo tracciato“.
“Ripeto, sono contento del risultato globale di squadra ma non del mio secondo tentativo in Q3. La macchina c’era, e potevo sinceramente fare di più. Ma vedremo cosa accadrà domani” – conclude il tedesco – “Il passo gara? Ieri eravamo indietro rispetto ai nostri rivali, ma oggi siamo stati in grado di estrarre tanto potenziale dalla macchina. Speriamo che domani somigli più ad oggi che a ieri“.
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