La Formula 1 arriva nella sua fase decisiva, cominciando la lunga trasferta lontano dall’Europa, che culminerà con la gara conclusiva di Abu Dhabi. Nel weekend, per il 14.esimo appuntamento stagionale, il Circus fa tappa a Marina Bay, sede quest’anno della 10° edizione del Gran Premio di Singapore. In uno degli scenari più suggestivi e spettacolari del calendario, la Ferrari è nuovamente chiamata a reagire, dopo la batosta subita sul circuito di casa di Monza. Questo circuito è segnalato tra quelli favorevoli al Cavallino e Sebastian Vettel, adesso dietro Lewis Hamilton di 3 punti, dovrà andare all’attacco per provare il contro-sorpasso. La Mercedes, finora in crisi su circuiti di questo tipo, vuole mandare un altro messaggio ai rivali ed indirizzare la corsa iridata. Attenzione anche alla Red Bull, che potrebbe dire la sua.

Suggestiva vista dall’alto dello skyline di Singapore (foto da: commons.wikimedia.org)

F1 GP SINGAPORE 2017: IL CIRCUITO DI MARINA BAY

Situato a Marina Bay, cuore storico di Singapore e foce del fiume omonimo, il Singapore Street Circuit è una pista non permanente, nella quale si gira in senso antiorario, il primo gran premio in notturna della storia della Formula 1. Lungo 5.073 m per un totale di 23 curve (14 a sinistra e 9 a destra), la sua realizzazione è stata affidata a Hermann Tilke ed è stato inaugurato nel 2008. Il rettilineo dei box è situato su una bretella temporanea che passa sotto il ponte Benjamin Sheares. Dopo il via, i piloti affrontano un’ampia esse sinistra-destra, seguita immediatamente da uno stretto tornante a sinistra. Immessisi su Republic Boulevard, le monoposto affrontano la veloce curva 5 (a destra) ed entrando nella zona più veloce del tracciato, ovvero quella di Raffles Boulevard, dov’è posto anche il T1. Inizia, quindi, una serie di curva a 90° (7-8-9), transitando prima su Nicoll Highway e poi su Stamford Road.

Il layout del Singapore Street Circuit (foto da: commons.wikipedia.org)

Al termine di St. Andrews Road, i piloti affrontano la curva 10 (a sinistra), che nel 2013 ha sostituito la discussa Singapore Sling, passando nella zona del municipio e, dopo aver affrontato una chicane destra-sinistra (11-12), si ritrovano sull’Anderson Bridge, il punto più stretto del tracciato, culminante in un tornante a sinistra (curva 13). A questo punto, le vetture si lanciano sull’Esplanade Drive, dietro il Merlion Park, e, dopo aver affrontato un’altra piega a 90° (curva 14), passano su Raffles Avenue e, dopo le curve 15-16-17, arrivano al The Float of Marina Bay, punto famoso per l’incidente di Nelsinho Piquet nella prima edizione. Qui i piloti affrontano un punto caratteristico della pista, con le curve 18-19 (sinistra-destra) che passano sotto le tribune. Dopo una breve accelerazione e un nuovo cambio di direzione (20-21), i piloti tornano nella zona dei box, affrontando le ultime due curve (22-23), due veloci pieghe a sinistra da raccordare in un’unica traiettoria.

F1 GP SINGAPORE: GIRO DI PISTA CON SEBASTIAN VETTEL, POLE 2015

F1 GP SINGAPORE 2017: IL PRONOSTICO

Dopo quanto visto a Monza, il Gran Premio di Singapore rappresenta uno spartiacque nel Mondiale 2017, che segnerà in un senso o nell’altro il cammino al titolo iridato. La situazione vede Lewis Hamilton presentarsi per la prima volta quest’anno da leader solitario della classifica, forte di 3 punti di vantaggio nei confronti di Sebastian Vettel (238 a 235), mentre più staccato c’è Valtteri Bottas (197). In classifica Costruttori, invece, la Mercedes vanta un margine rassicurante sulla Ferrari (435 a 373). Dicevamo che il weekend di Marina Bay indirizzerà, in base all’esito, il Mondiale. E non potrebbe essere diversamente.

Sebastian Vettel e la Ferrari hanno l’occasione, a Singapore, di replicare alla Mercedes, dominatrice dell’ultima gara a Monza (foto da: ointres.se)

Il Gran Premio d’Italia ci ha lasciato in eredità una Mercedes e un Lewis Hamilton in forma smagliante, dominatori assoluti in casa del Cavallino Rampante, che non ha potuto far altro che correre in difesa e puntare al massimo risultato possibile (ovvero il 3° posto di Sebastian Vettel). Sulla carta, il circuito di Singapore calza a pennello per la SF70-H, monoposoto che è andata sempre fortissimo quando ha affrontato circuiti stretti, tortuosi, dove più che il motore a contare erano doti di agilità e trazione. I precedenti, in particolare Monaco e Budapest, fanno ben sperare Vettel e compagnia cantante, chiamati ad una reazione convincente dopo i ceffoni subiti in Patria. Una situazione, né più né meno identica a quella vissuta nel post Silverstone.

Dall’altra parte della barricata ecco la corazzata anglo-tedesca. Toto Wolff giura che la Mercedes, pur consapevole di andare incontro ad un weekend ben più ostico degli ultimi due, ha imparato le lezioni patite sia nel Principato che all’Hungaroring, e si presenterà molto più pronta. Lewis Hamilton ha tutta l’intenzione di proseguire nel suo gran momento e di rifilare un colpo molto duro, soprattutto moralmente, al rivale ferrarista. Un’eventuale vittoria dell’inglese, infatti, sarebbe estremamente preoccupante per la Ferrari, spostando nettamente l’ago della bilancia a suo favore.

Lewis Hamilton e Valtteri Bottas festeggiano la doppietta Mercedes sul podio di Monza (foto da: express.co.uk)

Come sempre fondamentale sarà l’apporto dei compagni di squadra, Kimi Raikkonen e Valtteri Bottas, anche se a Marina Bay sarà da tenere in seria considerazione il fattore Red Bull, che potrebbe anche scombinare i piani dei due contendenti. Pur dovendo inquadrare per bene l’ottima prestazione di Daniel Ricciardo a Monza (power unit nuova+assetto estremo della RB13), non si può non considerare la coppia di Milton Keynes tra i possibili outsider del weekend, su un circuito dove la Red Bull potrebbe (e dovrebbe) dare il meglio di sé. Per quanto riguarda gli altri, riflettori puntati sui Force India, dopo la tregua monzese, sulla McLaren, con Alonso e Vandoorne che potrebbero ben figurare, e su Carlos Sainz il quale, stando agli ultimi rumors, potrebbe disputare la sua ultima gara in Toro Rosso prima di passare, a partire da Sepang, in Renault. Al suo posto dovrebbe venir promosso il francese Pierre Gasly.

F1 GP SINGAPORE 2017: ORARI TV

Il Gran Premio di Singapore, edizione 2017, sarà visibile in diretta sia su Sky Sport F1 HD che sulle reti Rai

F1 GP ITALIA 2017 SKY E RAI (DIRETTA CONTEMPORANEA)

Venerdì 15 Settembre 2017

Sabato 16 Settembre 2017

Prove Libere 3: 12:00 – 13:00 (Sky Sport F1 HD e Rai Sport)
Qualifiche: 15:00 (Sky Sport F1 HD e Rai 2)

Domenica 17 Settembre 2017

Gara: 14:00 (Sky Sport F1 HD e Rai 1)

F1 GP SINGAPORE 2017: PNEUMATICI E METEO

La Pirelli ha deciso di portare a Singapore le tre mescole più morbide tra quelle disponibili, ovvero Ultrasoft, Supersoft e Soft. Così hanno scelto i piloti in vista del weekend di Marina Bay. Seguono strade leggermente diverse tra loro i top team, con Ferrari e Red Bull che optano per un treno di Ultrasoft in più rispetto a Mercedes. Kimi Raikkonen e il duo di Milton Keynes, Ricciardo-Verstappen, avranno a disposizione 10 US, 2 SS e 1 S; come loro anche i piloti di Force India, Williams, McLaren, Renault e, per la Sauber, Marcus Ericsson. Per Sebastian Vettel, invece, 10 US, 1 SS e 2 S, unico con questa combinazione. Per Lewis Hamilton, neo leader della classifica, ecco 9 US, 2 SS e 2 S, così come Pascal Wehrlein. Strategia leggermente diversa per Valtteri Bottas, con 9 US, 3 SS e 1 S, seguito in questa scelta dai due della Toro Rosso. Ancora diversa la strada intrapresa, infine, dai due piloti della Haas, Grosjean e Magnussen, con 8 US, 4 SS e 1 S.

Così si sono orientati i piloti in vista del Gran Premio di Singapore (foto da: twitter.com)

Queste le parole in anteprima del responsabile Pirelli in Formula 1, Mario Isola: “Quella di Singapore è quasi sempre una delle gare più combattute, faticose e imprevedibili dell’anno, in cui la strategia gioca spesso un ruolo importante per il risultato finale, anche perché è quasi certo l’ingresso della safety car. Tradizionalmente, su questo tracciato chi ottiene la pole è avvantaggiato per la vittoria, quindi la qualifica ha un ruolo particolarmente importante. In vista della gara, i Team dovranno prestare particolare attenzione ai dati ottenuti nelle prove libere, perché la temperatura asfalto in notturna evolve in modo diverso rispetto a quanto avviene durante il giorno. Capire questo punto sarà la chiave per valutare correttamente i livelli di usura e degrado, e quindi formulare la strategia di gara più efficace“.

La preview della Pirelli del Gran Premio di Singapore 2017 (foto da: f1-motorsports-gp.com)

Correndosi di notte, in questo appuntamento non sono utilizzabili i soliti riferimenti. Pur disputandosi i vari turni di prove e la gara in notturna, a Singapore tende lo stesso a far caldo, ragion per cui gli pneumatici possono soffrire di degrado termico. Essendo un circuito cittadino, i livelli di grip sono molto bassi, soprattutto al venerdì, comportando un’evoluzione della pista durante il weekend (pioggia permettendo). Il maggior fattore di stress, sempre parlando di pneumatici, è dato dalla successione continua di curve, che mette in difficoltà soprattutto la posteriore sinistra. Il carico aerodinamico richiesto è ovviamente alto, mentre per quanto riguarda i freni Marina Bay è segnalato come ‘Hard’, viste le continue frenate e il poco spazio per raffreddare i dischi dei freni. Questo, invece, è il meteo previsto per il fine settimana di Singapore. Venerdì è previsto tempo variabile, con qualche possibilità di pioggia nel tardo pomeriggio, mentre la sera si parla di cielo parzialmente nuvoloso; temperature sui 27 C°. Situazione simile per la giornata di sabato, mentre per la gara si prevede cielo parzialmente nuvoloso o coperto, con 28 C° di temperatura previsti.

F1 GP SINGAPORE: ALBO D’ORO

Le precedenti edizioni della gara della città-stato del Sud-Est Asiatico hanno visto in Sebastian Vettel il pilota messosi maggiormente in luce. L’attuale ferrarista ha infatti colto 4 vittorie, 3 pole position (come Hamilton), 1 giro record (in questa voce primeggiano Alonso e Ricciardo, con 2 a testa) e 6 podi totali. A livello di scuderie, invece, al top troviamo la Red Bull, con 3 vittorie, 2 pole position (in testa c’è la Ferrari, a quota 3), 3 giri record e 10 podi totali.

Sebastian Vettel durante la vittoriosa edizione del 2015. Il tedesco è il pilota che più ha inciso finora nella storia del Gran Premio di Singapore (foto da: newsauto.it)

(2008) – Marina Bay – Fernando Alonso (SPA, Renault)

(2009) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, McLaren-Mercedes)

(2010) – ” ” – Fernando Alonso (SPA, Ferrari)

(2011) – ” ” – Sebastian Vettel (GER, Red Bull-Renault)

(2012) – ” ” – Sebastian Vettel (GER, Red Bull-Renault)

(2013) – ” ” – Sebastian Vettel (GER, Red Bull-Renault)

(2014) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, Mercedes)

(2015) – ” ” – Sebastian Vettel (GER, Ferrari)

(2016) – ” ” – Nico Rosberg (GER, Mercedes)