Non è un momento facile, dal punto di vista delle prestazioni, per il team Renault. Dopo una buonissima prima fase di stagione, culminata nei 5° posti di Carlos Sainz a Baku e di Nico Hulkenberg a Hockenheim, dopo la pausa estiva i risultati hanno cominciato a latitare, con i diretti concorrenti che si sono fatti sempre più pericolosi in ottica Classifica Costruttori.
Grazie al tesoretto messo da parte nella prima metà di stagione, la Renault occupa ancora la 4° posizione, tenendo a bada in particolare la Haas, grazie anche agli errori del duo formato da Romain Grosjean e Kevin Magnussen. Tra i due team, al momento e con quattro gare ancora da disputare, ballano 8 punti (92 a 84), senza dimenticare l’attesa per l’appello del team statunitense contro la squalifica di Grosjean a Monza che, se accolto, potrebbe volgere l’ago della bilancia in loro favore.
Nelle ultime uscite, la R.S.18 sta patendo molto una power unit non proprio all’altezza della concorrenza tanto che, da Spa a Suzuka, solo una volta a testa Hulkenberg e Sainz sono riusciti ad entrare in Q3 in qualifica. E’ proprio lo spagnolo, promesso sposo della McLaren nel 2019, ad esporsi: “C’è stata, a mio parere, una grande battuta d’arresto per quanto riguarda il nostro propulsore. Non ci aspettavamo che Ferrari e Mercedes facessero un passo avanti così grande nel corso della stagione“.
A causa di problemi di affidabilità, la spec-C del propulsore della Losanga viene ancora tenuto in naftalina: “Eravamo convinti che bastasse la spec-B in queste gare, ma evidentemente non è abbastanza. Abbiamo anche apportato delle modifiche al telaio, ma è chiaro che nelle velocità di punta siamo indietro” – continua a Motorsport.com il pilota spagnolo – “Riguardo la Spec-C, sono d’accordo con le scelte del team. E’ inutile forzarne l’uso, se poi dovesse rivelarsi inaffidabile. Siamo sicuri che, con la benzina che abbiamo adesso, la spec-C non reggerebbe“.
“Penso che abbiamo solo bisogno di più potenza. Per entrare in Q3 a Suzuka avremmo avuto bisogno di più potenza, cosa che aveva ad esempio la Honda, migliorata tanto ultimamente” – aggiunge Sainz – “Molte squadre hanno fatto un grande sviluppo nel corso della stagione. La Renault ha fatto tanti sforzi per portare parti nuove a ogni gara, ma probabilmente non abbiamo trovato tanta performance quanto i nostri rivali. Dobbiamo capire perché ed analizzare la situazione. Ora siamo troppo lontani dai nostri concorrenti per entrare in Q3 a ogni gara“.
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