I pochi test consentiti oggi in Formula 1 costituiscono per i team un grosso problema, limitando le possibilità di sviluppo delle monoposto e condensandole nelle pochissime sessioni pre ed intra campionato, oltre che nelle libere dei gran premi. Questa situazione incide giocoforza anche con i giovani piloti, che hanno pochissime possibilità di testare le monoposto.
Questa situazione ha mostrato i suoi effetti quest’anno, quando prima Giovinazzi poi Di Resta, rispettivamente al posto di Wehrlein e di Massa, sono stati catapultati all’improvviso rispettivamente in Sauber e in Williams per sostituire i colleghi, alle prese con problemi fisici. Secondo Ross Brawn, i giovani piloti dovrebbero avere l’opportunità di fare delle prove prima di essere gettati nella mischia.
“Mettere su una monoposto un pilota senza esperienza è un rischio. Devi prepararlo per quanto possibile, magari nelle libere del venerdì mattina. Questo tipo di iniziative è importante prima di esporli al rischio. Se hanno dei problemi ed entrano in Formula 1 nel modo sbagliato, infatti, possono vedere le loro carriere stroncate“, ha sottolineato l’uomo di Liberty Media in un’intervista a Motorsport.com.
“Non penso che sostituire Massa con un pilota di Formula 2 sarebbe stato molto giusto, perché avrebbe avuto molto poco tempo per capire la macchina” – continua Brawn – “Per le libere del venerdì stiamo cercando un’iniziativa che permetta ai piloti di avere l’opportunità di guidare. Ne stiamo discutendo al momento con i team. Sarebbe bello avere un ragazzo che era una star in Formula 3, una star in Formula 2 e riesce ad entrare in Formula 1 come ha fatto Max Verstappen. Agendo in questo modo, creando questo palinsesto all’interno dei weekend di Formula 1, i tifosi possono iniziare a conoscerli molto presto“.
Un modello basato su quello che funziona praticamente da sempre nel Motomondiale con Moto3 e Moto2, trampolini di lancio verso la MotoGP. Per Brawn, infine, la Formula 2 potrebbe anche essere utilizzata per fungere da categoria per sperimentare delle novità nel format prima di portarle in Formula 1: “Lì c’è già la griglia inversa, che funziona molto bene, ma hanno considerazione commerciali diverse. Ciò significa che la Formula 1 non la deve seguire necessariamente. Hanno anche due gare e la Formula 1 invece ne fa una sola. Abbiamo iniziato a guardare procedure di ripartenza dalla Safety Car e di formazione della griglia. Cose di questo tipo possono essere facilmente trasferite da una categoria all’altra“.
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