Il paddock della Formula 1, in questa stagione, è stato scosso più e più volte da voci e sospetti riguardanti la Ferrari. La competitività della SF71-H ha fatto storcere il naso a molti (inutile raccontarci favolette), provocando tante ispezioni minuziose da parte di Jo Bauer e degli altri uomini di Charlie Whiting.
A partire da Silverstone, le ‘attenzioni’ della concorrenza si sono concentrate sulle prestazioni della power unit di Maranello. La spec-2 del propulsore del Cavallino Rampante ha ‘meravigliato’ in particolare i team di centro gruppo, stupiti dal salto prestazionale compiuto nelle ultime settimane sia dalla Haas che dalla Sauber. Come se non bastasse, in Ungheria la Ferrari fornirà ai due team clienti la spec-3, nell’ottica di provarla in attesa di montarla sulle SF71-H nel back-to-back formato dalle gare superveloci di Spa e Monza.
Rumors nel paddock parlano di un vantaggio addirittura di 40 cavalli garantito dal nuovo propulsore (un pò troppi sinceramente), e quindi, di rimando, i responsabili degli altri team stanno tartassando Whiting chiedendo di continuo indagini e chiarimenti. “Siamo pienamente soddisfatti di tutto ciò che riguarda il fronte power unit della Ferrari, così come avevamo detto già a Monaco” – ha spiegato ad Autosport.com il Direttore di Gara della Formula 1 – “Alcuni team hanno fatto ancora domande e noi li abbiamo incontrati solo per cercare di aiutarli a mantenere un po’ di pace“.
Da tutto ciò si è voluta sfilare la Red Bull. “La Mercedes ha disposto della miglior power unit per quattro anni, mentre adesso ce l’ha la Ferrari” – ha sottolineato Helmut Marko – “E’ una cosa che va accettata, anziché provare a trovare qualcosa di irregolare. Noi della Red Bull non partecipiamo a questi sospetti sulla power unit di Maranello. Hanno svolto un lavoro migliore, bisogna riconoscerlo“.
Marko riconosce dei meriti in tutto ciò a Sebastian Vettel, difendendolo anche per l’errore di domenica scorsa a Hockenheim, costatogli la vittoria: “Noi lo conosciamo e sappiamo bene quel che Sebastian è in grado di fare, anche per quel che riguarda lo sviluppo del propulsore. Secondo me, ha fatto in modo che la Ferrari superasse la Mercedes. E’ chiaro che lui e la Rossa dispongano attualmente del miglior pacchetto e per questo motivo la seconda parte di campionato sarà fondamentale. L’errore in Germania? Solo sfortuna. Tutti hanno avuto problemi con la pioggia, ma solo lui l’ha persa, finendo fuori nell’unico punto della pista dove non doveva accadere, per colpa della via di fuga in ghiaia“.
Infine, Marko da il suo punto di vista sulle vittorie ottenute da Hamilton e dalla Mercedes in questo 2018: “Come successo a Hockenheim, hanno sempre avuto bisogno di un pizzico o più di fortuna per vincere. Se in gara tutto si sviluppa in modo lineare e normale, è la Ferrari a spuntarla“.
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