Ormai ci siamo. La prossima settimana, con le prime presentazioni delle nuove monoposto, partirà ufficialmente la stagione 2017, molto attesa da fan e addetti ai lavori soprattutto per la rivoluzione regolamentare che “dovrebbe” portare a delle vetture molto diverse rispetto al recente passato, soprattutto per quel che riguarda la veste aerodinamica.
La speranza è che i valori in griglia si rimescolino e, soprattutto, si avvicinino tra loro. Secondo alcuni, però, soprattutto quest’ultimo aspetto potrebbe non verificarsi, in particolare guardando al prosieguo del campionato. E’ l’opinione di Mario Isola, Racing Manager della Pirelli: “Se guardiamo alle simulazioni di inizio anno, i valori che ci sono giunti dai vari team sono alquanto vicini” – ha affermato ad Autosport.com – “Se invece ci spostiamo alle simulazioni di fine campionato, le quali tengono conto dello sviluppo, i valori tendono ad essere più distanti tra loro. Teniamo comunque presente che si tratta di simulazioni“.
Nei giorni scorsi, concorde con il pensiero di Mario Isola si è mostrato Patrick Head: “Se qualcuno si aspetta che il nuovo regolamento contribuisca a chiudere il gap tra le squadre, allora gli è finita qualche roccia in testa. Ogni volta che si verifica un cambiamento regolamentare di questa portata, sono sempre le grandi squadre ad avvantaggiarsene“.
Rob Smedley, invece, ha ribadito la speranza che le nuove regole impediscano che un team possa dominare la scena come successo negli ultimi anni: “Non mi aspetto che la monoposto più veloce a Melbourne si riveli la più veloce anche ad Abu Dhabi. Questo porterebbe ad un cambiamento nelle gerarchie nel corso della stagione e, se si verificasse, significherebbe che le nuove regole hanno avuto successo“.
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