Liberty Media è sempre impegnata nel ricercare cosa nella Formula 1 vada cambiato e, possibilmente, migliorato (almeno secondo il loro punto di vista). Intervenuti pesantemente a livello di marketing, i successori di Bernie Ecclestone stanno lavorando alacremente anche per capire dove intervenire in materia di regolamenti tecnico-sportivi, soprattutto in ottica 2021, quando l’attuale Patto della Concordia sarà scaduto.
Tra le tante proposte, non poche hanno attirato critiche anche feroci, in particolare quella di semplificare e (per certi versi) andare verso una standardizzazione delle power unit. Un altro tema sul quale in futuro non si esclude di agire, almeno a detta di Pat Symonds, attualmente collaboratore di Ross Brawn, è la struttura della griglia di partenza.
Intervenuto alla MIA’s Entertainment & Energy-Efficient Motorsport Conference, il 64enne ingegnere inglese ha spiegato come Liberty Media abbia intenzione di utilizzare il versante videoludico per testare eventuali modifiche, che potrebbero anche stravolgere la Formula 1. “E’ fantastico poter utilizzare l’ambiente virtuale per testare alcune di queste possibili novità. Infatti ti offre la possibilità di fare testare situazioni che altrimenti non potresti simulare in maniera semplice“, spiega Symonds – “Per esempio, per diversi anni la griglia di partenza in Formula 1 ha avuto una formazione scaglionata. Uno dei problemi è che non solo mettiamo le vettura più veloci in cima alla griglia, ma le separiamo anche tra loro. In passato, invece, accadeva che le vetture della stessa fila erano appaiate. Capitava anche che c’erano addirittura quattro monoposto nella prima fila. Abbiamo una foto nel nostro ufficio a Londra, credo che sia a Monza“.
“Ci siamo chiesti cosa accadrebbe se lo riproponessimo oggi. Certo, sarebbe difficile da simulare, ma tramite gli eSports potremmo modificare la griglia e provarla per 20 gare” – prosegue l’ex Benetton, Renault, Marussia e Williams – “Non ci interessa tutta una gara, ma solo i primi 2-3 giri, per capire cosa potrebbe succedere. Ci sarà un primo giro molto emozionante o avremo un grosso incidente? Facendo una statistica tra le varie simulazioni possiamo iniziare a farci un’idea“.
A sostegno del suo progetto di metodologia, Symonds cita il disastroso esperimento per le qualifiche voluto da Ecclestone ad inizio 2016: “Alcuni potrebbero ricordare che, nel 2016, qualcuno che adesso non c’è più in Formula 1 ha deciso che sarebbe stato una buona idea cambiare la procedura delle qualifiche. Il tutto senza nessuna simulazione” – dice Symonds – “Alcuni avevano già ipotizzato che sarebbe stato un disastro, come effettivamente è stato, ma comunque sono andati avanti per la loro strada. Non possiamo permettere che errori del genere succedano di nuovo“.
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