F1 GP Canada 2018 – Anteprima ed Orari Diretta TV

Il Circus della Formula 1 è pronto ad affrontare la settima prova del calendario 2018, con il classico viaggio in Nord America di inizio giugno, in quel di Montreal. Il circuito intitolato all’indimenticato Gilles Villeneuve si prepara ad ospitare la 49.esima edizione del Gran Premio del Canada, la 39.esima nella città del Quebec. Un appuntamento molto atteso, dopo la sofferta vittoria di Daniel Ricciardo nel Principato, poiché sono attesi i primi upgrade importanti a livello di power unit e ci si attende un quadro un pò più chiaro dei valori in griglia. Sulla carta, la sfida dovrebbe riguardare Mercedes e Ferrari, con Lewis Hamilton che punta nuovamente a distanziare Sebastian Vettel, su un circuito a lui storicamente amico. Ma attenzione alla Red Bull, che mira a fare un altro scherzo, anche se Ricciardo, con elevata probabilità, dovrà subire delle penalità in griglia.

Vista aerea del circuito Gilles Villeneuve di Montreal (foto da: quiencorrehoy.com)

F1 GP CANADA 2018: IL CIRCUITO DI MONTREAL

Il circuito Gilles Villeneuve ospita il Circus sin dal 1978. Situato nel Parc Jean-Drapeau, sull’Isola Notre-Dame, è un cittadino atipico e veloce, dalla lunghezza di 4.361 metri e composto da 14 curve (8 a destra e 6 a sinistra), con senso di percorrenza orario. Tipico tracciato “stop&go”, il circuito canadese è caratterizzato dalla presenza di chicane, le quali vanno ad inframmezzare i vari rettilinei che ne compongono il layout. Nel corso della sua storia ormai più che trentennale, questa pista ha grossomodo mantenuto il suo aspetto originario, con poche modifiche di rilievo. Inizialmente, la linea di partenza/arrivo era posta subito dopo il tornatino; nel 1987, box e rettilineo di partenza vengono spostati nella posizione attuale, eliminando un’ulteriore cambio di direzione che portava alle attuali curve 1-2. La pista ha poi raggiunto la sua configurazione attuale a cavallo degli anni 1995 e 1996. Oggetto di modifica ancora l’ultimo settore, reso quasi completamente rettilineo. Nel 2002, infine, il tornante del Casinò viene anticipato, per poter ampliare la via di fuga. Ma andiamo a percorrere un giro della pista canadese.

Il layout del circuito Gilles Villeneuve di Montreal (foto da: lotuscars.com)

Dopo la partenza, posta sul breve rettilineo dei box, i piloti arrivano alla prima staccata, composta dalle curve 1-2, cioè una sinistra pressochè a gomito, seguita subito dopo da un lungo tornante verso destra (Epingle de l’Ile). Dopo un breve tratto in accelerazione (neanche completamente dritto), si giunge alla parte più guidata, composta da una veloce chicane destra-sinistra (3-4), seguita da una curva a destra (5), la quale porta alla frenata di un’altra esse, stavolta sinistra-destra (6-7). Dopo un nuovo allungo, i piloti arrivano così alla staccata della chicane 8-9, ovvero un destra-sinistra secco, in seguito al quale si arriva al tornantino (Epingle du Casinò). Quello finale è il tratto più veloce della pista (Droit du Casinò). Al termine di questo lungo rettilineo, c’è la staccata dell’ultima chicane, la 13-14, ennesimo destra-sinistra all’esterno del quale è posto il famigerato Muro dei Campioni. Quindi si torna sul rettilineo iniziale.

F1 GP CANADA 2018: IL PRONOSTICO

Sarà un’edizione particolarmente interessante quella di quest’anno a Montreal, una gara che si preannuncia come un turning point della stagione 2018, con non pochi spunti d’interesse. Partiamo dai favoriti che, su un circuito con tale conformazione, non sembrano poter non essere Lewis Hamilton e la Mercedes. Anche attenendoci allo storico del Gran Premio del Canada, vero territorio di conquista per il britannico, che con una vittoria eguaglierebbe Michael Schumacher. Sono sei, infatti, i trionfi ottenuti dal nativo di Stevenage, che al Gilles Villeneuve centrò da rookie la prima vittoria nel 2007 e, dopo altri due successi con McLaren (2010 e 2012), è reduce da un tris nelle ultime tre edizioni. La W09 dovrebbe esaltarsi lungo il circuito canadese e Lewis, dopo la gara sulla difensiva nel Principato, potrebbe preparare nuovamente una gara d’attacco. Casomai aiutato da Valtteri Bottas, voglioso di riscatto dopo l’opaco GP di Monaco, e vantante una striscia aperta di tre podi consecutivi su questo tracciato.

Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, protagonisti della doppietta Mercedes a Montreal lo scorso anno (foto da: telesport.al)

Riflettori puntati sulla Ferrari, che almeno sulla SF71-H di Sebastian Vettel dovrebbe montare la seconda power unit stagionale, opportunamente aggiornata. Con gli echi delle continue lamentele degli avversari circa la conformità regolamentare di varie parti della monoposto di Maranello ancora forti (ultima in ordine di tempo quella della Red Bull circa una fantomatica flessibilità eccessiva del flap superiore dell’ala posteriore, deputato ad aprirsi quando si usa il DRS), in Ferrari l’imperativo non è solo quello di mostrarsi competitiva come e più della Mercedes (e della Red Bull), ma di tornare su un gradino più altro del podio che manca ormai dal Bahrain, quindi da due mesi. Vettel, tornato sul podio nel Principato, dovrà andare all’attacco per mandare un segnale forte a Hamilton e accorciare quei 14 punti di distacco che lo separano in classifica dall’inglese (96 a 110). Per Kimi Raikkonen, quello canadese è di certo tra gli appuntamenti più indigesti tra quelli previsti in calendario, almeno risultati alla mano. La vittoria e il podio mancano rispettivamente dal 2005 e dal 2006; dal 2007 in poi (calcolando che nel 2009 in Canada non si corse e che nel biennio 2010-11 Kimi era impegnato nei rally), il miglior risultato è stato il 4° posto nel 2015.

Passiamo alla Red Bull, grande protagonista a Monaco, dove ha conquistato con Daniel Ricciardo la seconda affermazione stagionale. Le chance di fare seriamente da terzo incomodo, però, pare proprio che ricadranno quasi totalmente sul pilota diciamo ‘sbagliato’, visto l’avvio di stagione. Parliamo di Max Verstappen, reduce da un weekend monegasco rovinato dall’ennesimo errore di quest’inizio di 2018, e che dovrà giocoforza provare a riscattarsi a Montreal. Ricciardo, dal canto suo, rischia di veder seriamente compromesso il suo di weekend da quanto successo a Monaco. Contrariamente a quanto si diceva nei giorni scorsi, Adrian Newey ha negato la possibilità di salvare la MGU-K danneggiata nell’ultima gara, la cui sostituzione provocherà 10 posizioni di penalità all’australiano. Non è tutto, poiché Newey non ha escluso la sostituzione di altre componenti collegate, potendo quindi peggiorare ulteriormente la situazione.

Daniel Ricciardo (Red Bull) davanti a Sebastian Vettel (Ferrari) al Loews (foto da: twitter.com/F1)

Il Canada sarà un discreto banco di prova anche per gli pneumatici. Dopo le polemiche del Montmelò riguardanti le Pirelli con mescola ribassata (0,4 mm), e vista l’inutilità probatoria di un tracciato come quello di Monaco sotto questo aspetto, a Montreal potrebbe riaversi uno scenario molto simile a quello visto nelle prime uscite, con una Mercedes un pò più in difficoltà delle altre nello sfruttare a dovere soprattutto le mescole più morbide (e qui ci saranno le più morbide in assoluto). Il tutto in attesa della controprova di Le Castellet, dove torneranno gli pneumatici modificati. Passando agli altri, c’è attesa sull’aggiornamento di power unit che porterà la Renault, e che dovrebbe consentire al team della Losanga e anche alla McLaren di giocarsi carte importanti per la lotta al 4° posto. Attesa al riscatto la Haas, disastrosa a Monaco, così come la Force India, in ripresa nelle ultime uscite. Proveranno a dire la loro anche Toro Rosso e Sauber, così come in Williams proveranno a sfruttare le caratteristiche del tracciato per risollevarsi.

F1 GP CANADA 2018: ORARI TV

Come ormai usuale in questa fase iniziale di stagione, anche il Gran Premio del Canada 2018 sarà visibile in esclusiva sul satellite (Sky Sport F1 HD) e in differita su TV8.

F1 GP CANADA 2018 SKY (Diretta Esclusiva)

Venerdì 08 Giugno 2018

Prove Libere 1: 16:00 – 17:30
Prove Libere 2: 20:00 – 21:30

Sabato 09 Giugno 2018

Prove Libere 3: 17:00 – 18:00
Qualifiche: 20:00

Domenica 10 Giugno 2018

Gara: 20:10

F1 GP CANADA 2018 TV8 (Differita)

Sabato 09 Giugno 2018

Qualifiche: 21:30

Domenica 10 Giugno 2018

Gara: 21:30

F1 GP CANADA 2018: PNEUMATICI E METEO

Come a Monaco, anche a Montreal la Pirelli porterà le mescole più morbide tra quelle disponibili, ovvero Hypersoft, Ultrasoft e Supersoft. Tra i big, Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen, Daniel Ricciardo e Max Verstappen hanno scelto otto treni di Hypersoft, tre di Ultrasoft e due di Supersoft; come loro anche i piloti Toro Rosso. Scelta in controtendenza, invece, da parte del duo Mercedes, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, con cinque Hypersoft, cinque Ultrasoft e tre Supersoft. Otto treni di Hypersoft, due di Ultrasoft e tre di Supersoft per i piloti di Force India e Renault. Alonso e Vandoorne per la McLaren, Grosjean (Haas) e Ericsson (Sauber) avranno sette Hypersoft, quattro Ultrasoft e due Supersoft. Per Magnussen (Haas) e Leclerc (Sauber), invece, sette Hypersoft e tre treni sia di Ultrasoft che di Supersoft. Infine i piloti Williams: sette Hypersoft, un treno di Ultrasoft e cinque di Supersoft per Stroll; sette Hypersoft, due Ultrasoft e quattro Supersoft per Sirotkin.

Le mescole Pirelli scelte dai piloti in vista del Gran Premio del Canada a Montreal (foto da: twitter.com/pirellisport)

Così Mario Isola: “Date le caratteristiche atipiche di Monaco, possiamo considerare la gara in Canada come il debutto più rappresentativo per i pneumatici P Zero Pink hypersoft. L’asfalto di Montréal è abbastanza liscio e il circuito è molto più esigente rispetto a quello di Monaco, quindi dovremmo vedere strategie su più soste grazie anche alle tre mescole nominate. Nelle ultime edizioni si sono viste numerose tattiche in questa gara che potrebbero aumentare grazie all’utilizzo dei P Zero Pink hypersoft. Su questa mescola sarà particolarmente importante raccogliere dati sui livelli di usura e degrado, soprattutto durante le prove libere“.

La preview Pirelli del Gran Premio del Canada 2018, in programma questo weekend a Montreal (foto da: twitter.com/pirellisport)

Questa pista presenta un asfalto molto liscio e poco abrasivo, presentandosi ‘green‘ in avvio di weekend. In generale, il circuito Gilles Villeneuve non è granché severo con gli pneumatici. Discorso molto diverso per motore e freni. Il propulsore rimane al massimo per circa 2/3 del giro, con il picco raggiunto sul rettilineo di ritorno, con circa 15″ a farfalla aperta. Per quel che riguarda i freni, Montreal è considerata una pista molto esigente, con circa 7 staccate, delle quali la più impegnativa, secondo la Brembo, è quella dell’ultima chicane. Questo il meteo previsto nel weekend. Cielo sereno o poco nuvoloso per la giornata di venerdì, con temperature comprese tra i 17 ed i 20 C°. Nubi sparse per la giornata di sabato, con temperature che per le Qualifiche potranno raggiungere i 24 C°. Situazione molto simile per la gara di domenica, con nubi sparse e temperature sui 22-23 C°.

F1 GP CANADA: ALBO D’ORO

Il Gran Premio del Canada arriva alla 49.esima edizione valevole per il Mondiale di Formula 1, su 55 totali. Sono stati tre, nel corso della sua storia, i circuiti ad ospitare l’evento, ovvero Montreal (38), Mosport Park (8) e Mont-Tremblant (2). Il Mosport ha anche ospitato le sei edizioni della gara non valevoli per il Mondiale, dal 1961 al 1966. E’ Michael Schumacher il pilota a vantare più vittorie in Canada, con 7 trionfi, seguito a ruota da Hamilton (6); come team, la McLaren ha ottenuto 13 successi, davanti a Ferrari (11) e Williams (7). Schumi e Lewis presenti anche alla voce ‘pole position’, appaiati con 6 partenze al palo; McLaren davanti anche in questo caso (11), su Williams (8) e Ferrari (6). Per quel che riguarda i giri record, tra i piloti comandano Schumacher e Raikkonen (4), mentre la McLaren ne ha all’attivo 11. Infine, come podi totali, il Kaiser guida con 12, mentre stavolta è la Ferrari a precedere la McLaren (33 a 29).

Michael Schumacher, Ferrari, durante l’edizione 1998 del Gran Premio del Canada. Con 7 vittorie, 6 pole position, 4 giri record e ben 12 podi totali, il tedesco è il pilota che più ha lasciato il segno a Montreal (foto da: twitter.com)

(1967) – Mosport Park – Jack Brabham (AUS, Brabham-Repco)

(1968) – Mont-Tremblant – Denny Hulme (NZL, McLaren-Ford)

(1969) – Mosport Park – Jacky Ickx (BEL, Brabham-Ford)

(1970) – Mont-Tremblant – Jacky Ickx (BEL, Ferrari)

(1971) – Mosport Park – Jackie Stewart (GBR, Tyrrell-Ford)

(1972) – ” ” – Jackie Stewart (GBR, Tyrrell-Ford)

(1973) – ” ”  – Peter Revson (USA, McLaren-Ford)

(1974) – ” ” – Emerson Fittipaldi (BRA, McLaren-Ford)

(1976) – ” ” – James Hunt (GBR, McLaren-Ford)

(1977) – ” ” – Jody Scheckter (SAF, Wolf-Ford)

(1978) – Montreal – Gilles Villeneuve (CAN, Ferrari)

(1979) – ” ” – Alan Jones (AUS, Williams-Ford)

(1980) – ” ” – Alan Jones (AUS, Williams-Ford)

(1981) – ” ” – Jacques Laffite (FRA, Ligier-Matra)

(1982) – ” ” – Nelson Piquet (BRA, Brabham-BMW)

(1983) – ” ” – René Arnoux (FRA, Ferrari)

(1984) – ” ” – Nelson Piquet (BRA, Brabham-BMW)

(1985) – ” ” – Michele Alboreto (ITA, Ferrari)

(1986) – ” ” – Nigel Mansell (GBR, Williams-Honda)

(1988) – ” ” – Ayrton Senna (BRA, McLaren-Honda)

(1989) – ” ” – Thierry Boutsen (BEL, Williams-Renault)

(1990) – ” ” – Ayrton Senna (BRA, McLaren-Honda)

(1991) – ” ” – Nelson Piquet (BRA, Benetton-Ford)

(1992) – ” ” – Gerhard Berger (AUT, McLaren-Honda)

(1993) – ” ” – Alain Prost (FRA, Williams-Renault)

(1994) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Benetton-Ford)

(1995) – ” ” – Jean Alesi (FRA, Ferrari)

(1996) – ” ” – Damon Hill (GBR, Williams-Renault)

(1997) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Ferrari)

(1998) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Ferrari)

(1999) – ” ” – Mika Hakkinen (FIN, McLaren-Mercedes)

(2000) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Ferrari)

(2001) – ” ” – Ralf Schumacher (GER, Williams-BMW)

(2002) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Ferrari)

(2003) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Ferrari)

(2004) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Ferrari)

(2005) – ” ” – Kimi Raikkonen (FIN, McLaren-Mercedes)

(2006) – ” ”  – Fernando Alonso (SPA, Renault)

(2007) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, McLaren-Mercedes)

(2008) – ” ” – Robert Kubica (POL, BMW Sauber)

(2010) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, McLaren-Mercedes)

(2011) – ” ” – Jenson Button (GBR, McLaren-Mercedes)

(2012) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, McLaren-Mercedes)

(2013) – ” ” – Sebastian Vettel (GER, Red Bull-Renault)

(2014) – ” ” – Daniel Ricciardo (AUS, Red Bull-Renault)

(2015) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, Mercedes)

(2016) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, Mercedes)

(2017) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, Mercedes)

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