Quando Fernando Alonso ha lasciato la Ferrari per la McLaren nel 2014, era da una parte consapevole delle incognite (poi drammaticamente manifestatesi) riguardanti il ritorno della Honda; dall’altra, era (ed è) voglioso di riportare il team di Woking ai fasti di un tempo, con l’obiettivo mai celato di puntare finalmente al terzo titolo mondiale.
Da quando Nico Rosberg ha reso pubblica la sua decisione di abbandonare il mestiere di pilota e la Mercedes, lo spagnolo è stato tirato in ballo innumerevoli volte come possibile sostituto del tedesco, per riformare una coppia estremamente suggestiva (oltre che potenzialmente esplosiva) con Lewis Hamilton. In McLaren, per voce del nuovo CEO Zack Brown, hanno immediatamente smentito l’eventualità, così come Briatore, che ha sostenuto a chiare lettere come Fernando rispetterà fino alla fine il suo contratto con la McLaren.
Il diretto interessato, però, non ha escluso la possibilità di salutare la compagnia, nel caso si prospettasse una nuova stagione al di sotto delle attese. “Corro in Formula Uno per divertirmi e mi aspetto che la mia squadra dia sempre il massimo” – ha detto Alonso, ai microfoni di AS – “Io do il massimo in pista e voglio vedere la stessa cosa dalla gente che sta vicino me. In caso contrario, se il team non riesce a gestire la pressione o non lavora come mi aspetto, preferisco cercare nuove motivazioni da qualche altra parte. Io non ho problemi a cambiare aria se la mia squadra non rispetta le aspettative e non mi da le opportunità che cerco. Ho sempre cercato questo nella mia carriera“.
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