Nella speranza di tutto l’ambiente che ruota attorno alla Formula 1 (Mercedes a parte, chiaramente), la speranza è che la rivoluzione regolamentare in scena quest’anno porti ad un effettivo rimescolamento dei valori in griglia, o quantomeno ad un loro riequilibrio, di modo da aumentare la battaglia in pista, mettendo un freno al dominio assoluto della Mercedes, perpetrato negli ultimi tre anni.
Secondo Pedro de la Rosa, 45enne di Barcellona, ex pilota in Formula 1 di Arrows, Jaguar, McLaren, Sauber e HRT, nonchè test driver Ferrari nel biennio 2013-14, la situazione al contrario non cambierà. “Sono abbastanza sicuro che la Mercedes ha lavorato in galleria del vento più a lungo di chiunque altro” – dice il catalano, raggiunto da Motorsport.com – “La differenza con gli altri non è di qualità di lavoro quanto di quantità di ore per cui la squadra è al lavoro su questa macchina e con questa serie di regolamenti. Le uniche persone che potevano farlo erano proprio in Mercedes“.
“Bottas è un ottimo pilota e non credo avrà problemi a far bene” – prosegue de la Rosa – “È sempre più facile quando si guida una macchina molto buona e lui si adatta perfettamente alla squadra. È un gran lavoratore, non un politico, che farà del suo e non sarà sconvolto da quanto veloce o lento sarà Lewis. Ci saranno gare in cui potrà anche batterlo, ne sono convinto. Ma non lo sconfiggerà durante la stagione. A mio parere, il grande perdente è la Williams, poichè ha perso Bottas e Massa tutto insieme e ha dovuto riprenderlo dopo“.
Sulla Ferrari, lo spagnolo non è convinto che a Maranello abbiano delle chance: “Penso rimarranno bene o male dov’erano nel 2016. Flavio Briatore ha detto che se si hanno le stesse persone che fanno il pane, si può avere lo stesso pane, e questa è una riflessione abbastanza precisa“.
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