Per quanto si stia parlando ancora di test invernali, con tutto quello che ne consegue, la giornata di ieri, la sesta su otto delle prove collettive di Barcellona, ha visto un binomio Ricciardo-Red Bull davvero in forma. Il pilota italo-australiano ha realizzato il miglior tempo di questi test (finora), con un 1:18.047 su mescola Hypersoft; oltretutto, la RB14 del nativo di Perth è stata anche la più impegnata in pista, con ben 165 giri all’attivo.
Una situazione che ha galvanizzato Ricciardo, il quale ha definito la monoposto attuale molto più competitiva di quella 2017: “Stiamo arrivando! I Mercedes sono ancora piuttosto veloci, e immagino che, quando decideranno di andare davvero in modalità qualifica, avranno ancora qualche decimo di vantaggio su di noi” – spiega Ricciardo – “Sono convinto che abbiano ancora un pò di margine, ma direi che la nostra situazione non è affatto male. Non sono ancora sicuro sulle potenzialità della Ferrari, ma posso dire che noi siamo piazzati bene“.
“Oggi (ieri ndr) abbiamo apportato alcune modifiche positive alla monoposto, e penso che ci troviamo in una situazione decisamente migliore rispetto ad un anno fa” – continua il pilota Red Bull – “Sia i long run e quelli più brevi sono stati decisamente positivi, quindi direi che ci siamo. E’ vero, abbiamo ancora qualche debolezza, e ci stiamo ovviamente lavorando. Il bilanciamento è sostanzialmente quello dello scorso anno, ma direi che siamo migliorati decisamente riguardo ai nostri punti di forza. La base è sicuramente buona“.
Ricciardo ha quindi rivelato una curiosità, riguardante l’utilizzo della Hypersoft e la percorrenza di curva 9: “Ho avuto la sensazione che il mio collo si potesse staccare e finire in tribuna. Quando monti le Hypersoft, devi solo avere fiducia, entrare in curva e tenere sempre giù il piede. Il grip ed il carico aerodinamico fanno il resto. E’ tutto impressionante“.
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