In giro c’è chi sostiene che la Formula 1, attualmente impostata su una motorizzazione ibrida, a metà tra termico ed elettrico, dovrebbe compiere il salto in avanti decisivo, passando ad una propulsione totalmente elettrica, soprattutto per incrementare ulteriormente la ricerca in quest’ambito, da travasare poi sulle strade di tutti i giorni. In tanti, però, ribattono che nel Motorsport esista a tal proposito già la Formula E. Tra questi, Cyril Abiteboul sottolinea come una Formula 1 ‘full electric’ non sia sostenibile.
“Ogni categoria deve permettere a chi investe di capire con nettezza in quale direzione indirizzare i propri sforzi” – commenta il Managing Director di Renault F1 a Motorsport.com – “In Renault ci troviamo coinvolti in entrambe le realtà, Formula 1 e Formula E, e siamo consapevoli di quali difficoltà ci siano. Far convergere entrambe le formule non avrebbe semplicemente senso“.
Mentre Todt sembra fermo nella sua intenzione di mantenere questo tipo di motorizzazione anche dopo la scadenza del 2020, Abiteboul non sembra pensarla alla stessa maniera: “Bisogna considerare tanti fattori, ma siamo di mentalità aperta e non ci precludiamo nulla, nemmeno un ritorno al passato, per quanto possa essere difficile. Non ci dev’essere una sola risposta accettabile all’interno di questo dibattito, ma bisogna considerare globalmente lo scenario attuale. In questo momento stiamo parlando con molti partners, tra i quali Microsoft, presenti proprio perché ritengono che la Formula 1 non debba avere una ricaduta specifica sulle vetture stradali ma sulla società“.
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