Monta il dibattito in Formula 1. Tema predominante, come quasi sempre nelle ultime settimane, la questione riguardante i propulsori che verranno introdotti nel 2021. Un tema scottante, che di recente ha spinto Sergio Marchionne ad ipotizzare anche un clamoroso addio del Cavallino Rampante, se le nuove norme regolamentari andassero a snaturare la categoria.

Ross Brawn ha affermato che Liberty Media farà di tutto per evitare un clamoroso addio della Ferrari alla Formula 1 (foto da: thecheckeredflag.co.uk)

Ross Brawn ha provato a ‘calmare’ gli animi nella Scuderia: “Sappiamo molto bene che la Ferrari è una parte molto importante della Formula 1, una realtà che d’altronde conosco bene, avendoci lavorato 10 anni” – ha spiegato l’uomo di Liberty Media a Motorsport.com – “Il nostro compito sarà quello di trovare soluzioni che ci permettano di non perdere la Ferrari, e penso che ci riusciremo. Forse avremmo potuto presentare le regole in modo diverso, forse mi sono espresso più come ingegnere che come diplomatico. La standardizzazione di alcune parti? E’ importante per un costruttore come la Ferrari mantenere un’impronta tangibile sul motore, lo riconosco. A Maranello devono poter dire ‘questo è il nostro motore’, e sono concorde sulla necessità di non creare problemi su questo fronte. Ci incontreremo, ne parleremo, e troveremo una soluzione che accontenti entrambe le parti“.

Ross Brawn, comunque, continua a ritenere le attuali power unit poco sostenibili, soprattutto in termini di competitività in pista tra le varie scuderie: “Il motore attuale è molto costoso, non fa abbastanza rumore e, insieme all’assurdo sistema delle penalità, sta rendendo ridicola tutta la situazione. Chiaramente, con l’attuale regolamento non c’è nessun nuovo costruttore interessato ad entrare in Formula 1” – ha commentato l’ingegnere inglese – “Il rischio è che qualcuno tra coloro che sono attualmente presenti possa decidere di abbandonare. Qualcosa deve cambiare. Siamo disponibili ad ascoltare eventuali proposte, purché siano indirizzate verso un sistema più economico, sostenibile e più attraente per il pubblico“.