Un pezzo di storia della Formula 1 e di Ayrton Senna andrà all’asta il prossimo mese di Maggio, da parte della casa d’aste Bonhams. Parliamo della MP4/8A motorizzata Ford Cosworth con la quale il pilota brasiliano ottenne la sua ultima vittoria (su sei in totale) nel Gran Premio di Monaco, stagione 1993. Un telaio, quello #6, che disputò altre sette gare in quella stagione, che Senna concluse al 2° posto assoluto con 73 punti, -16 dal rivale Alain Prost, Campione per la quarta volta con l’avveniristica Williams FW15C Renault.

Ayrton Senna, al volante della McLaren MP4/8A durante il GP di Monaco 1993. Questa monoposto sarà messa all’asta il prossimo Maggio (foto da: dailymail.co.uk)

Ancora non è stata resa nota la base d’asta, ma rumors parlano di una cifra a sei zeri. Nel Novembre scorso, vale la pena ricordarlo, la Ferrari F2001 con cui Michael Schumacher aveva vinto il Gran Premio di Monaco di quell’anno fu venduta per 7,5 milioni, diventando così la più preziosa auto di Formula 1 dell’era moderna mai venduta a un’asta.

Queste le parole di Mark Osborne, responsabile mondiale della sezione motorsport di Bonhams: “Ayrton Senna è stato il pilota di Formula 1 più carismatico dell’era moderna e la MP4/8A è stata la monoposto con cui la McLaren ha superato la Ferrari come team più vincente nella storia” – ha spiegato a Motorsport.com Osborne – “Questo telaio, il #6, ha cementato la leggenda di Senna facendolo diventare ‘Master of Monaco’. Noi di Bonhams siamo onorati ed entusiasti di presentare una delle monoposto da Gran Premio più significative di tutti i tempi“.

Tornando ad Ayrton, in quel weekend del 21-23 Maggio 1993, sesto appuntamento stagionale, vi arrivò con una situazione non rispecchiante la superiorità della Williams, ma la bravura del brasiliano di sfruttare le occasioni avute in condizioni meteo miste o al limite, come in Brasile e nella mitica vittoria di Donington. Prost guidava con 34 punti, due in più di Senna, con il giovane Michael Schumacher più staccato, con 14 punti. Al sabato, il dominio del duo Prost-Williams si confermò, con la sesta pole consecutiva e un gap di +0.633 sul tedesco e +0.995 su Ayrton, affiancato in seconda fila da Hill (+1.268).

Al semaforo verde tutto rimase invariato, ma Prost si mosse con leggero anticipo, beccandosi uno stop&go di 10″, scontato al termine del giro 11. Ripartendo, però, al francese si spense il motore, e quando riuscì a rimettersi in pista si trovò ultimo e doppiato. Schumacher, trovatosi al comando, guidò la corsa con autorità fino al giro 32, quando dovette ritirarsi per un problema idraulico. La leadership passò dunque a Senna che, nonostante un pit stop con brivido, tenne tranquillamente la vetta, precedendo di 52″ Damon Hill, che faticò non poco a tener dietro la Ferrari di Berger, che finì per tamponarlo al Loews al giro 71, ritirandosi. Il podio fu completato dall’altro ferrarista, Jean Alesi (1’03” di gap), mentre Prost, nonostante la storica difficoltà di sorpasso del circuito del Principato, rimontò fino al 4° posto, davanti alla Minardi di Christian Fittipaldi e alla Ligier di Martin Brundle, che completarono la zona punti.